Scalea. “Come stiamo azzerando i debiti con la Regione per ottenere i fondi bloccati”

COMUNICATO STAMPA
di Luigi Russo, assessore al Bilancio Comune di Scalea
Dalle parole ai fatti: come stiamo azzerando i debiti con la Regione per ottenere i finanziamenti bloccati. 

 

Eravamo sicuri che non sarebbe stato facile raddrizzare le sorti economiche della città di Scalea ma eravamo e siamo sempre più convinti che ne vale la pena. E se qualcuno, improvvidamente, ha soltanto puntato il dito contro questa amministrazione evidenziando aumenti di tasse e tributi, per onestà intellettuale, analizzando gli atti dai quali emergono numeri e considerazioni esposti di seguito, dovrebbe chiedere scusa alla cittadinanza e recitare un mea culpa.

I numeri non mentono così come le date e, ad oggi, possiamo dire con certezza documentale che il Comune di Scalea vanta nei confronti della Regione Calabria crediti per 106.078 € a fronte di un debito di 528.096,50 €.

Ma anche qui è necessario andare con ordine e ricapitolare la storia di questi debiti e crediti.

L’8 giugno 2021 il Dipartimento Economie e Finanze della Regione Calabria certifica i crediti del comune nei confronti della regione per un totale di 106.078 € per pulizia spiagge anni 2016-2020, promozione turistica 2019, rimborso Imu 2019, rimborso rete mutui.

Il 9 giugno 2021, dopo che questa amministrazione si era preoccupata di conoscere la situazione debitoria del Comune nei confronti della Regione per la tariffa smaltimento rifiuti degli anni 2016-2018, il Dipartimento Tutela dell’Ambiente della Regione Calabria la certifica in 528.096,50 €.

Perché dal 2016 al 2018, stante questa situazione di crediti e debiti non è mai stata effettuata una compensazione?

Questo disinteresse ha portato ad altri disagi in termini di finanziamenti ottenuti e non liquidati. Parliamo di 292.264,88 € per la realizzazione degli alloggi di servizio forze dell’ordine finanziati nel 2017, di 119.000 € per un progetto di viabilità finanziato nel 2022, di 450.000 € per un progetto di adeguamento e costruzione di impianto fognario finanziato nel 2021.

Ma c’è di più. Questa amministrazione ha citato in giudizio con decreto ingiuntivo la Regione Calabria per 50.000  per il progetto dell’isola ecologica finanziato nel 2008 per il quale la Regione ha versato solo 200.000 € sui 250.000 € finanziati e 163.199,45 € per il progetto della pista ciclabile, finanziamento ottenuto nel 2002 e rendicontato nel 2006, riallocazione della somma riconosciuta in data 24 ottobre 2022.

Anche in questo caso non si può non guardare indietro per evidenziare inadempienze e leggerezze amministrative che finiscono per gravare sulla popolazione.

E’ un vero peccato che chi ci ha preceduto si sia dimenticato di chiedere il rimborso di tali somme, crediti che abbassano il totale del debito verso la Regione a 208.819,05  che saranno oggetto di compensazione in attesa di valutare ulteriori eventuali crediti maturati dal 2019 al 2022.

In definitiva, a causa del disinteresse delle passate amministrazioni dal 2002 al 2018, di debiti accumulati e mai pagati, di crediti esigibili mai riscossi per debiti non onorati, questa amministrazione si è trovata a dover attendere più del dovuto per ricevere finanziamenti a progetti approvati ritardando, suo malgrado, interventi di fondamentale importanza; per meglio chiarire per non aver pagato dal 2016 al 2018 poco più di 528mila euro di debiti e non aver richiesto dal 2006 finanziamenti già ottenuti per 213mila euro, questa amministrazione si trova con poco meno di 1milione di euro bloccati tra crediti e finanziamenti già riconosciuti.

Quando si parla, quindi, di innalzamento delle tariffe TARI, bisogna essere a conoscenza dei motivi per i quali finora l’amministrazione è stata costretta ad aumentarla. L’attuale debito certificato di 422.018,5 € (528.096,50 € debiti – 106.078 € crediti), infatti, è da coprire interamente con il gettito TARI. Si tratta di un lascito che chi ci ha preceduto non ha onorato proprio per evitarsi l’impopolare innalzamento delle tasse.

Azzerare il debito consentirebbe di non ritoccare al rialzo le tariffe per la spazzatura, così come è stato fatto per la tariffa del SII (servizio idrico integrato) abbassata del 16,5% per l’anno 2022.

Questa operazione di ricognizione di debiti e crediti avviata agli albori della consiliatura con il prezioso contributo dell’ufficio finanziario, e che oggi si avvia alla conclusione, porterà al recupero dei finanziamenti ottenuti da questa amministrazione e al rientro di somme anticipate dalle precedenti e mai riscosse a causa dei debiti non onorati.

Questo per amore di verità e perché la popolazione sia al corrente delle responsabilità politiche e amministrative di chi punta il dito ma nei fatti ha soltanto e continua soltanto ad alimentare polemiche.