Seggi calabresi contesi alla Camera, il Cinghiale jr entra in Parlamento. Ecco chi sarà la “sacrificata”

Andrea Gentile

Terminato in giunta delle elezioni il lavoro di revisione delle schede bianche e nulle nel collegio uninominale di Cosenza alla Camera che aveva visto Anna Laura Orrico (M5s) prevalere di circa 500 voti sul candidato di centrodestra Andrea Gentile (FI).
    L’esito ha visto Gentile recuperare oltre 700 voti e quindi terminati i passaggi formali, nelle prossime settimane, la maggioranza aumenterà la sua presenza nell’emiciclo di Montecitorio a scapito dei 5 stelle. A perdere il seggio non sarà pero Orrico che era stata eletta anche nel proporzionale ma la deputata Elisa Scutellà che aveva preso il posto della Orrico nel proporzionale.

Adesso è ufficiale: il rampollo di Tonino Gentile entra in Parlamento. Del resto, se ne parlava ormai da tempo. Nello scorso mese di febbraio in particolare, era stato annunciato all’orizzonte un risiko dei seggi assegnati alla Camera. E la Giunta delle elezioni di Montecitorio aveva dato (all’unanimità) il via libera al riconteggio delle schede bianche e nulle – in totale sono 10.785 – del collegio uninominale di Cosenza. Il riconteggio è finito e il giovane Cinghiale ha avuto la meglio.

L’operazione serviva a stabilire se il ricorso intentato dal forzista Andrea Gentile, figlio del Cinghiale cosentino Tonino e pertanto famoso e più noto con il nomignolo di Cinghiale jr, contro la pentastellata Anna Laura Orrico, ritenuto comunque già ammissibile e fondato, avrebbe avuto successo o meno. Tra la candidata eletta e il ricorrente – la sconfitta del centrodestra fu uno dei dati politicamente più rilevanti della tornata elettorale 2022 – vi è una differenza di 482 voti in base ai dati della proclamazione e di 484 preferenze a seguito della attività di verifica svolta sui documenti delle singole sezioni elettorali. Nel collegio uninominale calabrese denominato 02 le schede bianche riscontrate nei verbali sezionali sono pari a 4.650 e le nulle invece 6.135.

Verifiche allargate

La scelta di allargare le verifiche è la diretta conseguenza dell’esame di un campione di sezioni analizzato dalla Giunta delle elezioni. Ebbene, il risultato emerso, con il restringimento della forbice tra Orrico e Gentile aveva convinto i componenti dell’organismo ad accogliere le richieste di Gentile, assistito dal punto di vista legale dall’avvocato Oreste Morcavallo. La maggioranza di centrodestra, al termine di un lungo braccio di ferro ingaggiato con le opposizioni, nei mesi scorsi era riuscita a far passare il precedente secondo il quale sono considerate valide ai fini dell’uninominale le schede nelle quali vi siano due o più croci su liste della stessa coalizione.

Il “ripescaggio” di Gentile va a rinfoltire la pattuglia calabrese degli azzurri a Montecitorio guidata da Francesco Cannizzaro, Giuseppe Mangialavori e Giovanni Arruzzolo. Quanto al Movimento 5 Stelle, Orrico non rimane comunque esclusa dalla Camera poiché è risultata eletta anche nel collegio plurinominale unico regionale con il Movimento 5 Stelle. La “sacrificata” – ormai lo sapevano anche le pietre – sarà Elisa Scutellà del M5s. In Calabria e soprattutto nel M5s è come il segreto di Pulcinella e Anna Laura Orrico, che ormai è una “politica” a tempo pieno, se n’è già lavata le mani. In perfetto stile.. Cinquestelle. La Scutellà, battuta nel collegio uninominale di Catanzaro dov’è stata eletta Wanda Ferro, era entrata in Parlamento perché erano già entrati tutti gli “elementi” grillini inseriti nel listino e dunque nel momento in cui è saltata una testa – come adesso è successo a quasi due anni dal voto – non c’era dubbio che sarebbe stata la sua. E nessuno la rimpiangerà. Auguri e figli… cinghiali a tutti. PS: restate sintonizzati per la ricostruzione della “carriera” del giovane Cinghiale. A futura memoria.