Ancora un pareggio per il Cosenza e ancora una rimonta subita dopo l’ennesimo gol-lampo di Ettore Gliozzi. Lo spareggio salvezza contro la Reggiana in terra emiliana si chiude sull’1-1 e non mancano certo i rimpianti per la squadra di Occhiuzzi, che ha avuto anche altre occasioni per vincere e non è stata certo aiutata dalla fortuna, come nel caso del clamoroso doppio palo di Gliozzi, che avrebbe certamente cambiato il corso della gara. I padroni di casa non sono stati a guardare, hanno rischiato seriamente di naufragare e solo buttandola sulla rissa sono riusciti a rientrare in partita e hanno trovato il gol del pari al 75′ con l’ex Varone, che così dopo aver firmato il successo degli emiliani al Marulla adesso si è preso anche la soddisfazione di firmare il gol di un pari fondamentale per la sua squadra. In classifica Reggiana e Cosenza sono appaiate al quartultimo posto in piena zona playout con una lunghezza di vantaggio sull’Ascoli.
Per i Lupi è il 17° pari stagionale, decisamente troppi per una squadra che deve salvarsi e che non può andare avanti con questi ritmi, specie a otto giornate dalla fine. La squadra ha giocato come meglio ha potuto e complessivamente non è dispiaciuta, soprattutto a centrocampo, dove Sciaudone e Petrucci hanno dato qualità e quantità. Ma note positive sono arrivate anche dal reparto avanzato, con Gliozzi ancora in gol e Carretta molto meno fumoso di altre volte. Grandi parate di Falcone, grande corsa di Gerbo e buona intensità dei tre centrali Tiritiello, Idda e Ingrosso mentre ha ancora deluso Tremolada, sostituito anche oggi a inizio ripresa da Kone, che è sembrato molto più in palla.
Il Cosenza avrebbe meritato la vittoria come in tante altre partite ma se i tre punti non arrivano è chiaro che c’è qualcosa che non va fino in fondo e le responsabilità principali ovviamente sono di chi ha gestito in maniera superficiale e maldestra la campagna di rafforzamento, sia in estate che in inverno.
LA CRONACA
Inizio veemente dei calabresi. Al 3′ Gliozzi sigla il suo settimo centro stagionale con un tocco vincente su cross di Crecco. Lo stessi Gliozzi, dopo appena due giri di lancette, colpisce di piatto entrambi i pali con il pallone che però beffardamente non entra in rete. Alvini vede i suoi allo sbando e prima del quarto d’ora inserisce Lunetta per Del Pinto. Al 20′ ospiti ancora pericolosi con un sinistro dal limite di Carretta che viene alzato sopra la traversa da Venturi. Al 25′ prima chance per i granata con una rasoiata di Lunetta che trova l’ottima opposizione di Falcone dopo una deviazione sotto misura di Rozzio. Al 35′ splendido lancio di Laribi per Varone, sponda intelligente a favore di Ardemagni, nuovamente decisivo Falcone a stoppare la conclusione dell’ex attaccante dell’Ascoli. Subito dopo Ardemagni cade in area a contatto con Tiritiello, non assegna il rigore l’arbitro marchigiano Sacchi tra le proteste vibranti dei padroni di casa. Problema muscolare per Crecco, al suo posto Occhiuzzi schiera Vera. La partita si innervosisce, dopo Idda viene ammonito nel finale di primo tempo anche Ingrosso per un gomito troppo alto su Kargbo involato sulla fascia destra. Sugli sviluppi di un calcio piazzato destro potente dalla lunetta di Laribi, pallone out non di molto. Il Cosenza chiude in vantaggio il primo tempo.
Ad inizio ripresa Falcone è ancora fondamentale con una bella parata su diagonale mancino di Lunetta. Occhiuzzi rinforza il centrocampo con Kone per Tremolada. Al 60′ un superbo Falcone è ancora perfetto a fermare in uscita bassa coraggiosa una penetrazione in area di Lunetta. Al 65′ grande spavento per Gliozzi che rimane senza sensi a terra dopo essere caduto male a causa di una manata di Ajeti, l’arbitro Sacchi ammonisce soltanto il difensore granata tra le proteste del Cosenza. L’attaccante rossoblù esce in barella, al suo posto viene schierato Trotta, con Corsi che invece dà il cambio ad un altro ex Ascoli, Gerbo.
Al 75′ arriva il pari dei padroni di casa grazie ad un bellissimo destro al volo dell’ex Ivan Varone dopo una respinta centrale di Ingrosso (terzo gol in campionato per il 28enne centrocampista napoletano e secondo alla sua ex squadra che mai come adesso rimpiangerà di averlo mandato via…). Al minuto 80 ancora Varone sfiora la doppietta calciando di poco a lato un bel pallone messo in mezzo dalla destra da Libutti. Finale molto teso: una spizzata di Tiritiello su corner di Petrucci non trova per un soffio lo specchio della porta. Non ci sono vere emozioni nei sei minuti di recupero eccezion fatta per un mancino di Trotta deviato in corner in extremis da Venturi. Entrambe le squadre salgono così a quota 29 punti in classifica (gli emiliani sono in vantaggio negli scontri diretti per aver vinto la gara d’andata). Dopo la sosta per le Nazionali i calabresi ospiteranno l’Ascoli nel match in programma Venerdì 2 Aprile allo stadio “San Vito-Marulla”.
REGGIANA-COSENZA 1-1
REGGIANA (4-3-1-2): Venturi; Libutti, Ajeti (70′ Costa), Rozzio, Yao; Del Pinto (13′ Lunetta), Radrezza, Varone (84′ Muratore); Laribi (84′ Pezzella); Kargbo, Ardemagni (84′ Mazzocchi). A disposizione: Cerofolini, Espeche, Kirwan, Siligardi, Cambiaghi, Zamparo. Allenatore: Alvini
COSENZA (3-4-1-2): Falcone; Tiritiello, Idda, Ingrosso; Gerbo (69′ Corsi), Sciaudone, Petrucci, Crecco (37′ Vera); Tremolada (57′ Kone); Carretta, Gliozzi (69′ Trotta). A disposizione: Saracco, Matosevic, Antzoulas, Legittimo, Bouah, Bahlouli, Sacko, Sueva. Allenatore: Occhiuzzi
Arbitro: Sacchi di Macerata
Reti: 3′ Gliozzi, 75′ Varone