l Venezia fatica nel primo tempo, resta in dieci nel finale ma si prende i tre punti. Al Penzo, la squadra di Vanoli batte 2-1 il Catanzaro nell’anticipo della tredicesima giornata. La sblocca Pohjanpalo su rigore, al quarto gol stagionale, Ghion pareggia realizzando la sua prima rete in B. Ma l’ex Ajax Johnsen firma il 2-1 decisivo poco prima dell’intervallo. Il Venezia resta così al secondo posto in classifica con 27 punti, momentaneamente a -2 dal Parma capolista. Terza sconfitta di fila per il club calabrese.
ERRORI E GOL — Nel primo tempo il Catanzaro fa pressing e il Venezia prova a ripartire. Johnsen da una parte e Vandeputte dall’altra si inseriscono coi tempi giusti e creano pericoli. La difesa dei calabresi è poco attenta al 23’, quando Ellertsson scatta a sinistra superando Situm ammonito: esce Fulignati che lo atterra. È calcio di rigore, sul dischetto ci va Pohjanpalo che spiazza il portiere: quarto gol in stagione per il finlandese. Una rete che mancava da un mese e mezzo: l’attaccante riscatta l’errore dagli undici metri commesso contro la Reggiana. La squadra di Vivarini continua ad attaccare, Iemmello si fa rimpallare da Bertinato ma è fuorigioco. Al 39’ il solito Vandeputte scarica bene per Ghion: il centrocampista fa partire un destro fortissimo dal limite. È 1-1: primo gol in B per il classe 2000. Prima dell’intervallo, c’è tempo anche per un’altra rete. La retroguardia ospite si fa sorprendere ancora: Pohjanpalo lancia Johnsen, il norvegese davanti a Fulignati firma il 2-1.
MEGLIO IL VENEZIA — Il portiere dei padroni di casa non è praticamente mai impegnato nella ripresa. Al 52′ Vandeputte serve Iemmello che dal limite prova a piazzare il sinistro, ma il pallone sorvola la traversa. Gli uomini di Vanoli gestiscono meglio il pallone, Pohjanpalo sfiora il terzo gol, parato da Fulignati. Il portiere del Catanzaro è costretto agli straordinari anche su Busio al 60’. Venti minuti dopo, il Venezia si fa rivedere davanti con Gytkjaer appena entrato al posto dell’attaccante finlandese: la difesa del Catanzaro fa muro. Nel finale ingenuità di Bjarkason: tackle duro su Ghion e rosso diretto dopo il check alla Var dell’arbitro. Il direttore di gara concede sette minuti di recupero. Al 93′, su un cross tagliato di Brignola, Iemmello non ci arriva di un soffio e Bertinato smanaccia via. Poco dopo l’ex Benevento si ritrova il pallone tra i piedi dopo una mischia in area di rigore e tira in porta, ma Altare devia il pallone in angolo. Finisce 2-1, ancora un k.o. per la formazione di Vivarini. il terzo di fila. Terzo successo consecutivo invece per il Venezia.
Venezia – Catanzaro 2 – 1 (2 – 1 al primo tempo)
Venezia (4-4-2): Bertinato, Candela, Modolo, Altare, Sverko (30’ st Dembelé), Johnsen (45’ st Lella), Tessman, Busio, Ellertsson (20’ st Bjarkason, Pohjanpalo (30’ st Gytkjaer), Pierini (20’ st Zampano)
A disposizione: Purg, Grandi, Ullmann, Cheryshev, Jajalo, Andersen, Olivieri
Allenatore: Vanoli
Catanzaro (4-4-2): Fulignati, Veroli (29 st Miranda), Brighenti, Krajnc (45’ st Biasci), Situm (29’ st Katseris), Vandeputte, Pompetti, Ghion, Sounas (23’ st Brignola), Iemmello, Stoppa (23’ st Ambrosino)
A disposizione: Borrelli, Sala, Krastev, D’Andrea, Pontisso, Oliveri
Allenatore: Vivarini
Arbitro: Alberto Santoro Assistenti: De Giudici – Arace Quarto ufficiale: Sfira Var: Nasca
Ass: Miele
Marcatori: 25’ pt Pohjanpalo (rig) (V), 40’ pt Ghion (C), 46’ st Johnsen (V)
Angoli: uno Venezia, due Catanzaro
Recupero: 2‘ pt; 7’ st
Ammoniti: 5’ pt Situm (C); 13’ st Altare (V), 46’ st Gytkjaer (V)
Espulsi: 42’ st Bjarkason (V)