Serie B, Cosenza-Salernitana 0-1: due traverse fermano i Lupi

La Salernitana espugna Cosenza 16 anni dopo e torna al successo esterno che le mancava dallo scorso mese di febbraio. I Lupi pagano a caro prezzo un calo di tensione collettivo all’inizio della ripresa, successivo ad un primo tempo tutto grinta e cuore nel corso del quale non solo avevano neutralizzato i granata ma avevano anche avuto tre limpide palle-gol con Carretta (6′ punizione respinta a fatica), Pierini (27′ tocco di suola su assist di Carretta e grande parata di Micai) e Bruccini (40′ punizione di un soffio fuori). E invece, la sbandata al 3′ della ripresa ha cambiato completamente la gara.

Azione magistrale di Cicerelli, che dalla difesa fa sessanta metri con la palla al piede saltando Bittante (appena entrato al posto di Legittimo) e Kanoute, incapaci persino di commettere fallo ma coperti malissimo dai compagni, e manda nello spazio Firenze, che a tu per tu con Perina non sbaglia piazzando il pallone con il sinistro alle spalle del portiere. Da quel momento la partita è completamente cambiata: la squadra di Braglia ha accusato il contraccolpo psicologico e ha rischiato più volte di capitolare ancora. All’8′ in particolare grande occasione per Jallow: il gambiano ruba palla a un frastornato Idda ma a tu per tu con Perina calcia addosso al portiere calabrese. La Salernitana, che nel corso del primo tempo non aveva mai calciato in porta, si rinfranca e inizia a macinare gioco mentre il Cosenza arranca. Braglia prova il tutto per tutto inserendo la punta Moreo al posto di Corsi passando al 4-3-3 e la squadra dà segnali di ripresa e di riscossa rimettendo in difficoltà gli ospiti. L’episodio-chiave arriva alla mezzora con una incredibile doppia chance per i Lupi nel giro di pochi secondi. La traversa respinge le conclusioni in sequenza di Bruccini e Carretta. Una jella incredibile, anche se tutti hanno visto i limiti cronici dell’organico del Cosenza, che ha urgente bisogno dei rinforzi promessi a Braglia dal patron: il regista Greco e l’esterno Lazaar arrivano in settimana ma adesso si spera che arrivi finalmente anche una punta centrale degna di questo nome.

Alla fine, la prestazione del Cosenza è stata ancora una volta più che dignitosa e la sconfitta è da ascrivere anche ad una buona dose di malasorte sul clamoroso episodio della doppia traversa. La strada imboccata è quella giusta e non a caso il popolo rossoblù alla fine ha tributato ugualmente un caloroso applauso e un ideale abbraccio ai giocatori di Braglia, che non si sono mai risparmiati e per tutto il primo tempo hanno impedito alla Salernitana di fare gioco. Carretta ha confermato di attraversare un ottimo periodo di forma, per quanto non sia ancora al massimo, facendo ammattire la difesa avversaria. Molto bene anche Pierini e Baez soprattutto in fase di pressing mentre a centrocampo si è sentita moltissimo l’assenza di Sciaudone, un calciatore che in questo momento il Cosenza non può “regalare” a nessun avversario. Kanoute è sembrato ancora acerbo, Bruccini ha fatto quello che ha potuto macinando comunque gioco mentre sono sembrati un po’ sottotono sia Corsi sia Legittimo, entrambi sostituiti. Un po’ in affanno anche i centrali difensivi, soprattutto Idda. La Salernitana ha fatto davvero pochissimo per vincere la partita ma è stata clamorosamente aiutata dalla buona sorte. Niente di trascendentale in mezzo al campo e poche accelerazioni degne di nota. Nell’unica occasione nella quale Cicerelli ha saltato l’uomo, è arrivato il gol.

Bellissimo e straordinario il colpo d’occhio dello stadio “Gigi Marulla” con diecimila spettatori, tra i quali mille salernitani. I tifosi rossoblù hanno risposto presente all’appuntamento con la passione e adesso chiedono a Guarascio un ultimo sforzo per ripetere il miracolo della stagione scorsa: la salvezza.

COSENZA-SALERNITANA 0-1

COSENZA: Perina; Capela, Monaco, Idda (34′ st Kone); Corsi (21′ st Moreo), Kanouté, Bruccini, Legittimo (1′ st Bittante); Carretta, Pierini, Baez. A disp.: Saracco, Broh, Schiavi, Trovato. All. Braglia.

SALERNITANA: Micai; Karo, Migliorini, Jaroszynski; Cicerelli (42′ st Kalombo), Akpa Akpro (23′ st Maistro), Di Tacchio, Firenze, Kiyine; Jallow, Djuric. A disp.: Vannucchi, Russo, Lopez, Odjer, Calaiò, Pinto, Dziczek, Musso. All. Ventura.

ARBITRO: Minelli di Varese (Grossi – Lombardi). IV UOMO: Carella di Bari.

MARCATORE: 3′ st Firenze.

NOTE: Serata calda, tipicamente estiva. Spettatori presenti 9964 di cui 855 ospiti (8234 paganti + 1646 abbonati). Ammoniti: Legittimo (C), Cicerelli (S), Jallow (S), Firenze (S), Idda (C), Micai (S). Espulso: Braglia (All. Cosenza) Angoli: 3-1 (pt 3-1). Recupero: 0′ pt.