Il Crotone espugna lo Zaccheria di Foggia con un rotondo 0-3 e dà continuità alla vittoria interna contro il Picerno. Può sorridere mister Longo, che cementa la posizione nelle zone alte della classifica e la crescita di una squadra sempre più a sua immagine e somiglianza. E che può godere dei migliori Zunno e Murano, ex rossoneri non troppo rimpianti (soprattutto il secondo), totalmente rinati ed entrambi a segno nello 0-3 finale.
Il Crotone è squadra vera, con una identità di gioco ben definita e riconoscibile, e se uno spartito di qualità lo fai interpretare a musicisti di talento, la sinfonia non può che essere delle più gradevoli. Alla squadra di Longo non serve neppure sforzarsi di produrre azioni avvolgenti per certificare il proprio dominio. Il Crotone fa male – e tanto – sulle corsie dove imperversano l’ex Zunno a destra e il peperino Maggio a sinistra. La differenza di passo con i dirimpettai è subito evidente, fino a diventare a tratti clamorosa. Al 6’ l’altro ex Murano potrebbe già sbloccarla raccogliendo un preciso traversone dalla destra di Zunno, ma non inquadra la porta. Al 14’ altra azione sulla destra, Andreoni pesca ancora Murano che incoccia bene, ma trova il palo.
Al 22′ Olivieri e Panico si fanno sorprendere da un banale lancio lungo di Di Pasquale, aprendo la strada al diagonale vincente di Zunno. 0-1 per il Crotone. La reazione del Foggia si consuma tutta in un tiro dal limite di Garofalo, che una deviazione costringe l’assonnato Merelli al tuffo. Solo una parentesi, visto che al 35’ arriva anche il bis, e che bis sugli sviluppi di un angolo. Sandri pennella al centro, Berra si inventa una splendida rovesciata che sorprende un non irreprensibile Borbei. 0-2 e partita praticamente chiusa. La totale confusione in casa rossonera è certificata anche dalla scelta di togliere l’acciaccato Valietti al 45’, spendendo inutilmente uno slot.
I cambi mutano solo lo schieramento, non la storia del match. Maggio a sinistra continua a fare quello che vuole e per poco non castiga Borbei già al 3’ con un preciso diagonale. Trova invece l’eurogol, grazie alla goffa complicità di Borbei, Murano, che raccoglie una sponda arretrata di Gomez scaricando un gran destro dalla distanza che scavalca l’estremo difensore e va a morire nell’angolino. A quel punto il Crotone può dedicarsi a una rilassante accademia, che comunque non impedisce al solito Maggio – lanciato davanti a Borbei da Murano – di sfiorare il poker, evitato solo grazie a una eccessiva indulgenza sotto porta dell’esterno e al contestuale salvataggio di Buttaro. Neppure il rosso a Vinicius (entrata giudicata pericolosa su Garofalo) produce una scossa. Il Foggia fa una fatica biblica a calciare in porta. La sensazione è che non cambierebbe nulla neppure se il Crotone restasse in sette.
FOGGIA-CROTONE 0-3
FOGGIA: Borbei; Buttaro, Minelli, Olivieri; Valietti (45’pt Morelli), Garofalo, Oliva (1’st Pellegrino), Panico (30’st Agnelli); Winkelmann (1’st Ilicic), D’Amico; Sylla (40’st Bevilacqua). A disp.: Perucchini, Magro, Staver, Castaldi, Pazienza. All. Rossi
CROTONE: Merelli; Andreoni, Berra, Di Pasquale (35’st Cargnelutti), Guerra; Sandri, Vinicius; Zunno (35’st Cocetta), Gomez (17’st Perlingieri), Maggio (17’st Piovanello); Murano. A disp.: Sala, Martino, Leo, Stronati, Marazzotti, Groppelli, Calvano, Cocetta, Vrenna, Bruno. All. Longo
ARBITRO: Di Loreto di Terni
MARCATORI: 22’pt Zunno (C), 36’pt Berra (C), 7’st Murano (C)
AMMONITI: Valietti (F), Sylla (F), Di Pasquale (C), Pellegrino (F), Zunno (C), Gallo (C)
ESPULSI: 18’st Vinicius (C)
SPETTATORI: 3.997










