Sgarbi e le sue “ricche” conferenze a Vibo e a San Demetrio Corone. Paga sempre “Pantalone”

LE CONFERENZE DI SGARBI IN CALABRIA

Ieri Vittorio Sgarbi  si è dimesso da sotto segretario. A fine  ottobre 2023, Il Fatto Quotidiano ha rivelato i ricchissimi incassi che percepiva con le conferenze in barba alla legge. Dopo tre mesi e passa l’Antitrust ha detto, come scrive oggi Il Fatto Quotidiano “che quelle “attività parallele”, mai dichiarate all’atto dell’assunzione del suo incarico, erano incompatibili: il nostro giornale aveva ragione, lui torto”.

Nel nostro piccolo anche noi abbiamo sottolineato solo qualche mese fa, in più articoli, come la Calabria avesse contribuito alle “attività parallele” di Sgarbi.

Scrivevamo a fine ottobre.

Nei compensi extra di circa 300 mila euro guadagnati da Vittorio Sgarbi nei primi nove mesi del 2023 c’è anche il contributo che proviene dalla nostra terra. Nell’elenco pubblicato da Il Fatto Quotidiano di ieri risulta anche l’impegno di Vittorio Sgarbi a Vibo Valentia il 9 maggio 2023 per la presentazione  del suo libro “Canova e la bella amata”. Presentazione avvenuta all’interno del FESTIVAL DEL SUD. Noi che abbiamo una certa età e siamo mezzi rincoglioniti siamo andati su internet per vedere cos’è questo Festival del Sud. Il Festival del Sud  viene organizzato da sei anni da una associazione dal nome Valentia. L’ultima edizione  si è svolta a Vibo Valentia dall’8 al 10 maggio 2023 e veniva presentato come un evento epocale.

Naturalmente  l’evento è stato finanziato con risorse PSC Piano di Sviluppo e Coesione 6. 02. 02 erogate ad esito dell’Avviso “Attività Culturali 2022” dalla Regione Calabria – Dipartimento Istruzione Formazione e Pari Opportunità – Settore Cultura. Non solo: l’associazione Valentia ci fa sapere che ha avuto anche il patrocinio del Parlamento Europeo. Si sa che la nostra regione è terra ormai da anni di grandi eventi, di eventi che puntualmente vengono presentati come la grande occasione per il salto di qualità della nostra regione e che poi puntualmente, spente le luci della ribalta, nessuno si ricorda più fino all’edizione successiva.

Quindi, per riassumere la Regione Calabria finanzia con i soldi pubblici dei contribuenti un’iniziativa culturale, il festival del Sud che a sua volta paga euro 5 mila a  Vittorio Sgarbi per una sua partecipazione per presentare un suo libro su Canova. È il mondo che va al contrario, invece di essere Sgarbi a pagare per la promozione del suo libro venne pagato lui  e profumatamente. Per completezza di informazione, vorremmo ricordare inoltre che l’associazione Valentia ha subito nel dicembre scorso un attentato ad una palazzina ad Isola Capo Rizzuto confiscata alla ndrangheta e assegnata all’associazione per creare un centro di iniziativa culturale dedicato al presidente Mattarella. Ad oggi, i responsabili del l’attentato non sono stati individuati. 

Ma torniamo a Sgarbi e alla Calabria. A fine ottobre 2023 ritornammo su Sgarbi per ricordare un secondo avvenimento. La lectio magistralis di Sgarbi a San Demetrio Corone per l’inaugurazione della mostra di Franco Azzinari. 
Per la lectio magistralis di Vittorio Sgarbi a San Demetrio Corone era  previsto un contributo di 10 mila euro. Così  scriveva Thomas Mackinson de Il Fatto Quotidiano:“Sgarbi va a Piazzapulita e per difendersi cita l’esempio dell’inaugurazione della mostra di Franco Azzinari in cartellone il 30 ottobre a San Demetrio Corone, per il quale Sgarbi ha un cachet di 10mila euro più Iva per inaugurazione e lectio magistralis. “È un privato, mi ha pagato lui, non è un’ iniziativa del Comune”, dice a Formigli. Sarà poi vero? Mica tanto. E infatti il cachet e il contratto vengono concordati il 2 settembre dal capo segreteria di Sgarbi, Nino Ippolito, e dal responsabile dell’area amministrativa del Comune. Nella delibera che autorizza la spesa si legge che “la proposta è della Ars Srl”, la società di Ippolito che “gestisce” Sgarbi. Dunque a pagare è proprio il Comune, e infatti l’evento rientra nel più ampio progetto “San Demetrio in Arte”, finanziato dall’ente per 33 mila euro e da Regione Calabria per 50 mila. I funzionari comunali lo sanno, ma solo l’indomani della trasmissione revocano l’affidamento all’Ars di Sgarbi&Ippolito. Magari il sottosegretario andrà lo stesso, ma gratis”. 
 
Infatti alla fine Sgarbi è venuto a San Demetrio Corone, e più che la sua lectio magistralia su Azzinari quello che si ricorda è la polemica gratuita contro l’inchiesta de Il Fatto Quotidiano a favore di telecamere del Tg3 Calabria. Una pagina di pessimo giornalismo in ginocchio davanti al potente di turno. Quanto al Comune di San Demetrio Corona e ai 10 mila euro le cose stanno così: i soldi non li ha sborsati il Comune ma l’azienda di proprietà dell’imprenditore che per un puro caso del destino è anche… il sindaco del paese. Avete capito come funziona?