domenica, Maggio 19, 2024
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Sicilia, strage sul lavoro. Il sistema appalti uccide ancora e le prime indagini confermano: “Nessuna precauzione”

Neppure un mese è passato dalla strage di Suviana quando sette persone, tecnici e operai, furono uccisi nell’esplosione di una centrale elettrica. Dopo quel maledetto 9 aprile, a distanza di 1.200 chilometri, c’è da aggiornare il libro doloroso delle morti bianche: a Casteldaccia, in provincia di Palermo, 5 morti, un operaio ricoverato in codice rosso, un altro illeso. Gli operai, tutti esperti, erano impegnati in alcuni lavori di manutenzione di un impianto di sollevamento delle acque reflue per conto dell’Amap, la società che gestisce le condotte idriche e fognarie a Palermo e di 53 altri Comuni.

Sono morti uno dietro l’altro, calandosi in un tombino dell’impianto fognario. Dopo che i primi tre operai erano rimasti intrappolati nel sottosuolo, gli altri tre si sono calati per capire cosa stesse succedendo. Il settimo componente della squadra, non vedendo uscire i colleghi, ha dato l’allarme. A soccorrerli sono stati i vigili del fuoco e i sanitari del 118 che hanno provato a rianimarli sul posto. Per cinque di loro non c’è stato nulla da fare; il sesto è stato trasferito d’urgenza al Policlinico di Palermo dopo essere stato intubato. È grave. Sei dei sette operai al lavoro erano dipendenti della Quadrifoglio group srl di Partinico, una ditta che lavora su mandato della municipalizzata palermitana Amap. Il settimo è un interinale dell’Amap. La municipalizzata, a corto di personale, da anni ha esternalizzato alcuni servizi e utilizza operai di ditte private o lavoratori interinali in attesa di terminare le procedure di concorso per nuove assunzioni pendenti dal 2022.

Le prime indagini – “Se fossero state prese tutte le precauzioni del caso tutto questo non sarebbe successo”. Lo ha detto il comandante provinciale dei vigili del fuoco di Palermo Girolamo Bentivoglio Fiandra a proposito dell’incidente sul lavoro di Casteldaccia costato la vita a cinque operai. Bentivoglio ha confermato che a uccidere le vittime sono state esalazioni di idrogeno solforato e ha escluso che ci sia stato un crollo all’interno delle fognature). Gli agenti della squadra mobile che stanno indagando sulla strage si sono recati nella sede della Quadrifoglio Group per acquisire documenti e le informazioni sui dipendenti. Le indagini sono coordinate dalla procura di Termini Imerese. Il direttore dei lavori e il responsabile della sicurezza, indicati dall’Amap, sono stati interrogati dalla polizia. In serata, in un hotel a poca distanza dal luogo della tragedia, l’interrogatorio di Giovanni D’Aleo, l’operaio Amap sopravvissuto.

I sindacati – Oggi sciopero generale di 4 ore e di 8 ore degli edili nella provincia di Palermo. Lo ha annunciato Piero Ceraulo, segretario degli edili della Cgil di Palermo che insieme ad altri dirigenti sindacali è a Casteldaccia dove sono morti 5 operai. È previsto un presidio davanti la Prefettura alle 9. “Un modello di impresa fondato su appalti, subappalti e precarietà è un modello che uccide. Un sistema basato sui tagli dei costi e dei tempi di lavoro non rispetta i diritti e le tutele delle lavoratrici e dei lavoratori, e va immediatamente cambiato”, dice il segretario generale della Cgil, Maurizio Landini. “La strage è quotidiana e infinita: dobbiamo fermarla”, afferma chiedendo “una vera trattativa alla presidenza del Consiglio per cambiare il sistema”. E, aggiunge, “è giusto scioperare e come primo atto, Cgil Cisl, Uil di Palermo hanno indetto uno sciopero di quattro ore”.

La politica – Anche il presidente della Repubblica Sergio Mattarella, in visita a New York, ha espresso il suo cordoglio per la grave tragedia sul lavoro che ha causato la morte di cinque operai a Casteldaccia, in provincia di Palermo. “Auspico che sia fatta piena luce sulle dinamiche dell’incidente. Ma l’ennesima inaccettabile strage sul lavoro – a pochi giorni dal 1 maggio – deve riproporre con forza la necessità di un impegno comune che deve riguardare le forze sociali, gli imprenditori e le istituzioni preposte”.

“Sconvolge la notizia degli operai coinvolti nel tragico incidente avvenuto a Casteldaccia, nel palermitano. Alle famiglie delle vittime il mio profondo cordoglio, unitamente al sentimento di vicinanza verso il lavoratore che si trova attualmente nel reparto di Rianimazione all’ospedale Policlinico di Palermo. Sia fatta piena luce su questa tragedia”, scrive su X la presidente del Consiglio, Giorgia Meloni.

“È un dramma cui dobbiamo porre fine. Non è possibile nella Repubblica fondata sul lavoro continuare a morire di lavoro e di stage”, afferma la segretaria del Pd Elly Schlein, parlando con i giornalisti. “Siamo vicini alle famiglie dei cinque operai che sono morti oggi a Casteldaccia – ha aggiunto – e ce n’è un altro che in condizioni molto gravi. E speriamo chiaramente che si salvi”. “Un’immane tragedia che ci colpisce al cuore. A nome dell’intera comunità del Movimento 5 Stelle esprimo profonda vicinanza alle famiglie dei 5 operai che hanno perso la vita a Casteldaccia e ai feriti. La sicurezza sia l’ossessione di tutti. Basta morti sul lavoro”, scrive sui suoi social il presidente del Movimento 5 Stelle Giuseppe Conte.