“Six Towns”, chiuse le indagini: il capo è Agostino Marrazzo, concorso esterno per l’ex commissario

(ANSA) – CATANZARO, 23 GIU – I sostituti procuratori della Dda di Catanzaro Domenico Guarascio e Fabiana Rapino hanno chiuso le indagini a carico di 50 persone coinvolte nell’inchiesta “Six Towns”, che nell’ottobre scorso ha decapitato il “Locale di Belvedere Spinello” che controllava il territorio a cavallo tra le province di Cosenza e Crotone.

Gli indagati sono accusati a vario titolo di associazione di tipo mafioso (sia in termini di appartenenza che di concorso esterno), omicidio, traffico e spaccio di sostanze stupefacenti, estorsioni, favoreggiamento in favore di latitanti, ricettazione, violazioni in materia di armi. Le indagini hanno fatto luce su 6 omicidi e un tentato omicidio. Al vertice dell’organizzazione vi sarebbe Agostino Marrazzo con “funzioni – per i pm – di direzione delle attività criminali”.

Concorso esterno è invece l’accusa per Rosario Antonio Aiello ex sostituto commissario della polizia di Crotone ora in pensione che secondo l’accusa avrebbe fornito agli uomini del clan notizie riservate.

Sono cinquanta le persone sulle quali sono state condotte le indagini. Si tratta di: Francesco Adamo, Rosario Aiello, Antonio Bibiani, Domenico Bitonti, Luigi Bitonti, Saverio Bitonti, Antonio Balconà, Ignazio Bozzaotra, Luigi Buono, Cristian Decicco, Valentino De Francesco, Salvatore De Marco, Di Biase Maria Caterina, Giovanni Di Certo, Maurizio Fontana, Saverio Gallo, Antonio Guzzo, Davide Iannice, Mationo Iona, Fabio Lopez, Giovanni Madia, Agostino Marrazzo, Giovanni Marrazzo, Giovannino Mosca, Angelo Oliveri, Carlo Oliverio, Francesco Oliverio, Vincenzo Oliverio, Naim Ben Monji Ouni, Silvana Pagliaro, Antonio Parise, Rosario Parise, Mario Rizza, Francesco Rocca, Francesco Salerno, Antonio Serra, Giovanni Spadafora, Giovanni Spina Iaconis, Ilario Spina Ianconis, Pasquale Talarico, Pietro Tassone, Pasquale Torromino, Antonio Tursi, Benedetto William Urso, Carmine Ventrone, Giovanni Battista Lombardo.

Gli indagati sono accusati a vario titolo di associazione mafiosa, omicidio, detenzione illegale di armi da fuoco, tentata estorsione, estorsione, detenzione e spaccio di sostanze stupefacenti.