Sparatorie nel Vibonese, identificato il killer

È stato identificato dai carabinieri Giuseppe Francesco Olivieri, 32 anni, l’uomo che nel pomeriggio, in provincia di Vibo Valentia, ha ucciso a colpi di fucile due persone e ne ha ferite altre tre per motivi ancora da chiarire.

La sua auto era stata trovata nelle campagne di Limbadi, abbandonata, dopo che il killer, braccato, aveva deciso di fuggire a piedi. Subito gli investigatori hanno iniziato le ricerche battendo strade e sentieri fra i campi, insieme agli “specialisti” dello Squadrone pensato per la caccia ai latitanti sull’Aspromonte.

Olivieri in poche ore ha lasciato dietro di sé una lunga scia di sangue e violenza ricostruita dagli investigatori passando al setaccio le videocamere di sorveglianza disponibili.

Tutto è iniziato attorno alle 15.30. A Caroni, piccola frazione del paese di Limbadi, un uomo ha sparato contro l’auto di uno dei fratelli Timpano, famiglia divenuta nota alle cronache per aver dato i natali a Vincenzo Timpano, narcotrafficante di livello, finito al centro di importanti inchieste antidroga. L’auto non è sua, ma di uno dei due fratelli, ad oggi mai coinvolti nei guai giudiziari del loro familiare, ma che sembrano essere uno degli obiettivi dell’ancora anonimo ricercato.

L’uomo si sarebbe diretto verso Limbadi, avrebbe chiesto indicazioni su dove fosse il bar Nino’s, nella piazza centrale del paese. Avrebbe quindi tirato fuori dall’auto un fucile per poi entrare nel locale e raggiungere una saletta dove stavano giocando a carte alcuni uomini. Tre le persone ferite: Pantaleone Timpano, 61 anni, fratello del proprietario dell’auto danneggiata a Caroni, Francesco Di Mundo, 58 anni, e Pantaleone D’Agostino, ex titolare del bar. Ed è contro di loro che l’uomo ha sparato diversi colpi di fucile, per poi allontanarsi rapidamente. Una è stata colpita al volto e al torace, l’altra ad un arto. Sul posto sono intervenute anche le ambulanze del 118 e l’elisoccorso chiamato a trasportare uno dei feriti all’ospedale di Catanzaro. Nessuno dei tre correrebbe pericolo di vita.

Successivamente l’attentatore si è diretto a Nicotera dove ha ucciso un uomo, Michele Valerioti, 63 anni, all’interno di un’abitazione e una donna di 80 anni, Giuseppina Mollese, in via Nuovo Liceo, in zona San Francesco.