La notizia della delibera con la quale il sindaco ordina la demolizione della statua di Gesù Cristo a via Popilia è diventata virale.
Abbiamo totalizzato migliaia di visualizzazioni inserendo in rete i dettagli e i particolari di questa nuova “genialata” del sindaco Mario Occhiuto.
Anche i consiglieri comunali stanno dibattendo della vicenda. Roberto Sacco è stato il primo a dare la notizia su Facebook.
“Udite udite… Con questa delibera di giunta, Maruzzu Belzebù Sbunnuzzu, ha praticamente dato il via alla demolizione della statua di Gesù Cristo a via Popilia, ripeto demolizione non ricollocazione. Vrigogna Occhiuto”.
Qualche ora dopo registriamo una presa di posizione di Giovanni Cipparrone, che annuncia una interrogazione sull’argomento. Ecco il testo della nota di Cipparrone.
“Se guardiamo al passato, tanti consiglieri attualmente di maggioranza dovrebbero lottare con noi affinché il sindaco non demolisca la statua di Gesù Cristo.
Se guardiamo al presente, capisco solo una cosa: da quando il vescovo Nunnari è andato in pensione, il sindaco tra rom e statue sacre ha trovato il coraggio di rimuoverle. Fino a quando c’è stato Nunnari era tutto a posto e nessuno poteva parlare di tutto ciò. Purtroppo, ci sono tante altre opere che andrebbero demolite ma da quelle parti il sindaco gira abbastanza alla larga
All’ultimo lotto di via Popilia, dove da 35 anni c’è la nostra Madonnina, ci sono state riqualificazioni anche con soldi pubblici. Mi sembra strano che a via Popilia ci possano essere simboli religiosi da riqualificare e altri da abbattere.
Lunedì farò una interrogazione e chiederò con quali criteri sono stati spesi soldi pubblici all’ultimo lotto, se ci sono le autorizzazioni e quali criteri si sono adottati nella delibera affinché la Madonnina venisse riqualificata. Chiarisco subito una cosa: se c’è qualche pseudo politicante che andrà a dire ai cittadini dell’ultimo lotto che io sono contro la Madonnina dell’ultimo lotto rispondo subito che io sono contro gli abusi. E la demolizione della statua contro Bilotta è un abuso. Vedremo quale assessore ha deliberato soldi pubblici e quali autorizzazioni ci sono”.
