“Sono nove le vittime italiane accertate in Bangladesh”. La conferma arriva dal ministro degli Esteri Paolo Gentiloni. Tra gli italiani uccisi nell’attacco compiuto in un ristorante di Dacca ci sono quattro uomini e cinque donne.
Si tratta di Marco Tondat, giovane imprenditore di Cordovado (Pordenone), e di Critian Rossi, 47enne imprenditore di Feletto Umberto (Udine). Quest’ultimo lascia moglie e due figlie di tre anni.
Venerdì sera Cristian Rossi era all’Holey Artisan Bakery per una cena con altri colleghi. L’imprenditore friulano, che ha abitato per anni in Bangladesh, curava i rapporti nel Paese per conto di un’azienda di abbigliamento. Ritornato in Italia, ha avviato un’attività in proprio che prevedeva l’import di vestiario realizzato proprio a Dacca.
Per quanto riguarda Marco Tondat, si sa che il giovane imprenditore tessile stava per completare le pratiche per il trasferimento in Bangladesh, richiesto circa un anno fa.
Tra le altre vittime italiane ci sono l’imprenditrice tessile di Viterbo Nadia Benedetti, che si trovava a cena con Adele Puglisi, la manager catanese la quale sarebbe dovuta rientrare in Italia nella mattinata di oggi.
Oltre a loro anche Claudia D’Antona, di Torino, e Simona Monti, di 33 anni, di Magliano Sabina (Rieti), Maria Rivoli, Vincenzo D’Allestro e Claudio Cappelli.
“Ormai abbiamo perso anche l’ultima speranza: mia zia, Nadia Benedetti, è stata brutalmente uccisa nell’attentato in Bangladesh di ieri”, ha scritto su Facebook la nipote Giulia.