Tangenti Anas: assolto Meduri, la “Dama nera” patteggia ed è fuori dall’ente

Luigi Meduri e la "Dama nera"

La ‘Dama nera’ Antonella Accroglianò, ex responsabile del coordinamento tecnico amministrativo di Anas, coinvolta nella maxinchiesta della Procura di Roma che nel 2015 portò alla luce un sistema corruttivo all’interno dell’ente, ha patteggiato una pena a 4 anni e 4 mesi di reclusione.

Lo ha deciso il gup Ezio Damizia che ha disposto anche una confisca di beni nei confronti della Accroglianò di 470 mila euro e ha dichiarato estinto il rapporto di lavoro tra l’Ente e la ex funzionaria.

Il giudice, che ha accolto altri sette patteggiamenti (tra i quali anche alcuni dirigenti Anas) e ha condannato in abbreviato a 3 anni e 6 mesi l’imprenditore Paolo Tarditi, ha assolto in abbreviato Luigi Giuseppe Meduri, ex sottosegretario alle Infrastrutture del governo Prodi, già presidente della Regione Calabria. Il gup ha, infine, rinviato a giudizio una ventina di persone tra cui il fratello della Accroglianò, Roberto, e l’ex parlamentare Marco Martinelli. Nel procedimento si ipotizzano, a seconda delle posizioni, i reati di associazione per delinquere, corruzione, turbativa d’asta, voto di scambio, truffa e abuso d’ufficio. Il processo è stato fissato al 6 marzo davanti alla ottava sezione collegiale.