Tangenti Anas: la “Dama nera” e il costruttore Mario Grimoli

C’è anche il costruttore cosentino Mario Grimoli nelle intercettazioni della “Dama nera”. Antonella Accroglianò spende il suo nome in un momento delicato.

Tutto questo, secondo l’accusa, è sintomatico di rapporti poco trasparenti della Accroglianò con la criminalità organizzata radicata nel territorio calabrese. Proprio la dirigente Anas, rispondendo all’imprenditore (indagato a sua volta per la stessa vicenda) afferma in una conversazione intercettata:

“Senta…allora…le volevo dire…ho detto a sua figlia…di me vi fidate, no? Che per movimenti terra e tutte le cose che dovete fare vi do una persona io…casomai la prossima settimana ve la presento…è un imprenditore…Grimoli…è uno perbenissimo! Lui è della Calabria…lavora sulla Calabria…è una persona…fidatevi…se ve lo dico io vi dovete fidare…vi fate fare tutte le opere, le cose che può fare…e vi sta vicino lui…”. Ancora la Accroglianò avrebbe poi diffidato l’imprenditore dall’ascoltare voci sul Grimoli, “non sentite nessuno…commenti o cose…perché se uno comincia a sentire gente…poi…eh! è finita”.

Un’ammonizione, quest’ultima, che, secondo gli inquirenti sarebbe da ricollegarsi ai precedenti di polizia del personaggio indicato dalla dirigente Anas, ovvero Mario Grimoli.

“Dalla lettura di quanto emerso a carico di Mario Grimoli” e di suo fratello Antonio, scrive il gip, “è agevole comprendere perché la Accroglianò ha ritenuto di dire di non assumere informazioni su tale imprenditore”.

Seguono aggiornamenti