Telesis: condanna mite per Lamacchia, assolti i due ex carabinieri. Prova di forza della procura

Il Tribunale di Cosenza ha assolto gli ex carabinieri Francesco Romano e Massimiliano Ercole. Ma ha condannato l’ex parlamentare e presidente del Cosenza Calcio Bonaventura Lamacchia e il fratello Ernesto. I quattro erano imputati nel processo ‘Telesis’, il procedimento scaturito dal blitz della Dda di Catanzaro, che nel 2010 smantello’ un’organizzazione mafiosa che faceva capo al clan Bruni.

Il collegio, presieduto dal giudice Enrico Di Dedda, ha condannato i due Lamacchia a sei mesi di reclusione per tentata violenza privata aggravata dal metodo mafioso, con pena sospesa, e al pagamento delle spese processuali.

Romano ed Ercole, invece, sono stati assolti perche’ il fatto non sussiste. Nel blitz del 2010 finirono in manette, i due ex carabinieri Romano ed Ercole – accusati di concorso esterno in associazione mafiosa -: l’ex parlamentare e il fratello Ernesto, accusati di tentata estorsione aggravata dal metodo mafioso. Il Tribunale si e’ riservato novanta giorni per le motivazioni.

Questa la fredda cronaca. Dovendo commentare il dispositivo, non si può fare a meno di sottolineare come il collegio presieduto dal giudice Di Dedda abbia praticamente smontato tutto l’impianto accusatorio. Le richieste del pm Bruni erano pesanti: 7 anni per gli ex carabinieri e 7 anni per i fratelli Lamacchia. La condanna ai Lamacchia a sei mesi sembra quasi un contentino per la Dda di Catanzaro mentre l’assoluzione per i due ex carabinieri è quasi un atto di forza: qui comandiamo noi e facciamo quello che ci pare.

La prassi adesso dice che bisogna attendere le motivazioni. O magari altri segnali da parte della Dda di Catanzaro.