di Saverio Di Giorno
La parabola del cognome Gentile è il segno più lampante dei cambiamenti. Perché i cambiamenti ci sono anche in territori dove i cambiamenti sembrano essere sempre tardi e lenti. Dove per definizione tutto è uguale e nulla cambia. Presto comincerà il processo per l’inchiesta Rinascita-Scott e tra le carte salta fuori anche quel cognome nonostante i media se ne guardino bene dal ricordarlo. Gentile è un nome che nella politica calabrese e italiana è stato sempre presente eppure alle ultime regionali “il Gentile candidato” è rimasto fuori. Lui con la sua lista. Cosa significa?
In Teorema Cosenza si riannodano i fili della vicenda per provare ad inserirlo in quadro più ampio, una scacchiera che cambia. Ma andiamo con ordine.
Un amico di Tonino Gentile (uno dei fratelli) ne fa questa descrizione: Aveva fame Tonino e quella fame non gli è mai passata, nemmeno adesso che è ricco sfondato. (…) il suo migliore amico era Pino Tursi Prato. Tonino lo elevò al ruolo di segretario del partito e capogruppo quando ruppe con Giacomo Mancini, alla fine degli anni ottanta. Tursi Prato si intestò le due ville dei Gentile costruite da Piero Citrigno quando Pino Gentile era sindaco… Basterebbe solo questo… In effetti questo non basta.
Siamo alla fine degli anni ‘80. Quel cognome non scala solo i partiti, e i comuni, non basta nemmeno la regione ma pian piano arriva fin su ai livelli nazionali. È un cognome che passa indenne attraverso la stagione di Tangentopoli: questa è una regione che ha dinamiche sue, sempre indietro o sempre avanti.
Gentile ha un collegamento diretto con Scopelliti, uno degli uomini politici più potenti in Calabria. “Per l’altro Gentile si era mosso lo stesso Scopelliti nel 2014 per imporlo ad Alfano e quindi a Renzi: “se lo tieni fuori ti puoi scordare i voti della Calabria e con B. sono cazzi tuoi”. Questi episodi rendono meglio la caratura di una famiglia che forse ora, dopo anni, è al crepuscolo” (da Teorema Cosenza). Per rendere meglio l’idea della caratura dei fratelli è meglio far un salto indietro perché “ci sono altre fonti di archivio, quasi inedite, della DDA di Reggio, nelle quali uomini dei Piromalli parlano di una riunione all’Hotel Plaza”. Una riunione politica a cui partecipano i fratelli Gentile, alcuni massoni e altre persone. (Sempre da Teorema Cosenza con altri dettagli della riunione).
E si arriva finalmente all’inchiesta Rinascita-Scott dove un collaboratore parla di Gentile come di un “fratello” e visti i presupposti non era strano aspettarselo. Si discuterà anche di questa posizione in questo maxi-processo?
Ma soprattutto si arriva al 2020 quando alle regionali in molti ricordano il suo manifesto nella città di Ernesto Magorno, Diamante, poi fatto rimuovere dagli attivisti. A sorpresa, forse l’unica sorpresa, il cognome resta fuori. Come visto non resta fuori un nome qualsiasi, ma uno per cui si era mosso Scopelliti e che è legato a diversi appalti e momenti della vita della regione (alcuni ripresi in Teorema Cosenza); questa volta, nonostante molti nomi in giunta siano stati definiti “scopellitiani”, lui resta fuori. E con lui, nella sua lista, anche qualche rifugiato di altri schieramenti come Rocco Giusta (vicino alla deputata Bruno Bossio). Cosa è successo? Inutile prendersi in giro. In una regione come la Calabria, migliaia di voti non si muovono da soli e lo sa soprattutto per chi ha diversi amici o conoscenti tra le liste di assunzioni tra varie aziende dall’Asp in giù.
Molte cose: Renzi, che pure se l’è coltivato, ridotto al lumicino e il suo cerchio magico finito al centro di bufere giudiziarie nazionali e regionali (dallo scandalo Palamara, all’indagine su Alimentitaliani e il gruppo iGreco). Il baricentro della politica si è evidentemente spostato dal Cosentino al Reggino ultimamente; molti stravolgimenti a livello giudiziario nelle procure che hanno spezzato equilibri.
Se esiste un comitato d’affari unico in provincia di Cosenza, una loggia coperta o una cupola o qualcosa del genere sicuramente questo cognome è da incasellare in qualche gradino. E non è nemmeno un caso che il suo nome (sebbene bisogna ancora approfondire e verificare le dichiarazioni) sia finito tra le carte di un’inchiesta come Rinascita – Scott quando la sua stella politica è tramontata. Molti nomi possono essere sacrificati quando un potere si deve rinnovare … ma questa è un’altra storia, ed è la storia di Teorema Cosenza.
Link: https://www.amazon.it/Teorema-Cosenza-Lesistenza-masso-mafiosa-dimostrata/dp/B08CP7LMP4/