di Marta Rosati
tratto da Umbria24.it
Legalità, giustizia e cassa integrazione pagata da subito, ma anche indicazioni sulla formazione. Lo chiedono i lavoratori della ex Novelli, in particolar modo gli impiegati della sede di Terni, messi alla porta dall’amministratore unico della Alimentitaliani, Saverio Greco. I cassaintegrati hanno presidiato questa mattina il Tribunale di Terni. È proprio nel palazzo di Giustizia che l’ingarbugliata vicenda della storica azienda agroalimentare è destinata ad avere risvolti dopo la richiesta del curatore fallimentare di revocare la cessione forzata degli asset societari al Gruppo iGreco risalente allo scorso dicembre. L’istanza, sulla quale dovrà esprimersi il giudice, getta tra occupati e dipendenti in cassa, nuovi dubbi sul futuro dell’azienda e dei lavoratori.
Ex Novelli Gli impiegati di Terni buttati fuori da iGreco dopo lo sciopero, hanno chiesto di essere ascoltati dal presidente del tribunale di Terni, Massimo Zanetti, che però oggi era impegnato in udienza, li riceverà la prossima settimana. In base a quanto spiegato dagli impiegati ex Novelli l’incontro col giudice «risponde alla volontà di chiarire il senso della nostra presenza qui – spiegano -, ovvero per sostenere l’iter intrapreso dalla giustizia, teso a fare chiarezza su quanto avvenuto nel corso dell’ultimo anno; del resto anche noi siamo creditori della Novelli».
E proprio in quanto creditori, sono iscritti al portale Fallco, dove sono pubblicate tutte le informazioni per chi è in lista per le riscossioni nelle procedure fallimentari, lo stesso sito dove si sono ritrovate pubblicate tutte le buste paga, nella giornata di giovedì: «Tutti i dati sensibili sono finiti online, comprese le coordinate bancarie, gli indirizzi di casa e i numeri di cellulare. Abbiamo già contattato i nostri avvocati per presentare formale denuncia al garante della privacy».