Ci sono mille storie che vanno ricomponendosi dopo la tragedia del terremoto.
Stamattina abbiamo visto che tra le vittime registrate nell’Ascolano c’è un uomo nato a Vibo Valentia, anche se trapiantato da molti anni ad Arquata. Si chiamava Vito Umbro e aveva 63 anni. E abbiamo visto che tra i dispersi c’è anche un uomo originario di Rizziconi, Antonino Napoli, di 51 anni, da tempo trasferitosi a Roma, che si trovava in vacanza ad Amatrice insieme alla moglie, anche lei dispersa.
Qualche ora fa è affiorato un altro legame delle vittime con la Calabria.
Rocco Gagliardi, 80 anni, era originario di Amantea e abitava da tempo ad Amatrice, dove era tra gli animatori del presidio della Cisl pensionati del paese. Il sindacato lo ha ricordato con una nota molto accorata.
In casa di Rocco Gagliardi al momento della tragedia c’era anche la famiglia della figlia Giovanna, poliziotta, che ha sposato un collega conosciuto a Reggio Emilia, Ezio Tulli, dal quale ha avuto due bambini, Leonardo e Ludovica, di 13 e 9 anni.
L’unica superstite è Giovanna Gagliardi. Il marito e i due figli purtroppo sono deceduti insieme a Rocco Gagliardi e alla moglie.
Giovanna Gagliardi ed Ezio Tulli erano stati a lungo in servizio a Reggio Emilia. Poi erano stati trasferiti vicino Roma.
L’assistente capo Tulli era originario di Nettuno (Roma) e dal 2009 era in servizio alla polizia stradale di Aprilia. Giovanna Gagliardi, cresciuta ad Amatrice, ora è al Commissariato di Cisterna di Latina.
Una famiglia distrutta dal terremoto di martedì notte.