“Tirocinanti ministeriali nelle scuole: qualche dirigente preferiva lavoratori senza contratti dignitosi”

COMUNICATO STAMPA USB FEDERAZIONE DEL SOCIALE CALABRIA

TIROCINANTI MINISTERIALI NELLE SCUOLE: QUALCHE DIRIGENTE PREFERIVA LAVORATORI SENZA CONTRATTI DIGNITOSI

Tra le migliaia di tirocinanti calabresi, circa 1956 sono risultati vincitori di concorso e quindi inseriti nelle piante organiche della pubblica amministrazione dopo anni di peripezie e battaglie sindacali. Il contratto
prevede un tempo determinato di 18 mesi per 18 ore settimanali. Tra questi lavoratori figurano 393 nuovi collaboratori scolastici, alle dipendenze del Ministero dell’Istruzione e del Merito (MIM).

In Calabria alcuni dirigenti scolastici e sindacali provano A sollevare polemiche circa la legittimità delle procedure che hanno permesso ai tirocinanti, con molti anni di esperienza alle spalle, di accedere alla P.A. attraverso il superamento di un concorso pubblico.

Chi prova a mettere i lavoratori gli uni contro gli altri facendo riferimento a presunti vantaggi a favore dei tirocinanti è sindacalmente e politicamente miope e in malafede. Gli stessi che ora sollevano queste pericolose polemiche per anni hanno taciuto di fronte al sistematico e drammatico sfruttamento subito da migliaia di tirocinanti, anzi ne sono stati complici.

Questi lavoratori meritano di veder riconosciute le professionalità acquisite e di raggiungere finalmente una forma contrattuale dignitosa dopo che per anni hanno tenuto in piedi la pubblica amministrazione calabrese. Qualcuno all’interno degli istituti scolastici forse preferiva disporre di lavoratori senza tutele e sotto ricatto invece che con contratto.

Rispediamo al mittente le polemiche di questi giorni, i protagonisti tra l’altro sono gli stessi che sostenevano che i tirocinanti non avevano speranze di essere contrattualizzati e che la nostra era una battaglia persa in partenza. I fatti li hanno clamorosamente smentiti e ognuno si farà la propria idea a riguardo.