Torino, scontri in strada dopo lo sgombero di Askatasuna, domani corteo nazionale
Scontri e momenti di forte tensione si sono registrati nella serata di ieri tra le Forze dell’Ordine e un gruppo di manifestanti a Torino. Così è iniziato il presidio previsto alle ore 18 in Corso Regina Margherita 47, organizzato in solidarietà con gli attivisti del centro sociale Askatasuna. Le persone si sono radunate per contestare l’operazione di polizia scattata all’alba, intorno alle ore 5, all’interno dell’edificio occupato dal 1996. La Digos di Torino e circa trecento agenti del reparto mobile hanno circondato e presidiato il palazzo, impedendone l’accesso.
U n’ordinanza comunale ha disposto la chiusura delle scuole della zona per motivi di sicurezza, mentre il corso è stato interdetto al traffico. In una nota, la Questura di Torino ha spiegato che l’attività è finalizzata all’ “acquisizione di elementi utili all’accertamento delle responsabilità in ordine ai reati ipotizzati”, collegati ai disordini verificatisi durante le manifestazioni di settembre e ottobre, dai cortei Pro-Pal all’incursione nella redazione della Stampa.
All ’interno dell’edificio sono state trovate otto persone, in violazione del patto di collaborazione siglato nel marzo scorso con il Comune di Torino (per cui era previsto non utilizzassero alcuni piani dichiarati inagibili).
Il sindaco Stefano Lo Russo ha perciò dichiarato conclusa la collaborazione avviata per la trasformazione di Askatasuna in bene comune per la città.
NEL COMUNICATO della Questura non si parla ufficialmente di sgombero, ma la vicenda ha immediatamente assunto una dimensione politica. Il ministro dell’Interno Matteo Piantedosi ha scritto su X: “Dallo Stato un segnale chiaro: non ci deve essere spazio per la violenza nel nostro Paese”. Matteo Salvini, da sempre ostile al centro sociale, ha rilanciato la notizia dello sgombero sui propri social, esultando: “Fuori!”.
Ma nei prossimi giorni la protesta continuerà, perché i collettivi annunciano altri momenti di lotta in piazza. In particolare domani potrebbe esserci a Torino una grande manifestazione nazionale a cui aderiranno diverse sigle in solidarietà con Askatasuna.
ELISA MARCHINA









