Toti arrestato, tutti i presidenti di Regione finiti nella bufera. Con Formigoni e Cuffaro ci sono anche Scopelliti e Oliverio

L’arresto del presidente della regione Liguria Giovanni Toti riporta alla mente altri precedenti ‘illustri’: sono numerosi, ormai, i casi di governatori di regione arrestati mentre erano in carica. Qualche nome? Solo negli ultimi vent’anni, ricordiamo in particolare Roberto Formigoni, ex governatore della regione Lombardia; Ottaviano Del Turco, arrestato nel 2008 mentre era presidente della regione Abruzzo; Totò Cuffaro, i cui guai con la giustizia sono iniziati nel 2003, durante il suo primo incarico da presidente della regione Sicilia; Giuseppe Scopelliti, condannato in via definitiva a 6 anni di reclusione nel 2014, mentre era in carica come governatore della Calabria; e il suo successore Mario Oliverio, eletto appunto nel 2014 e indagato già nel 2018, dalla procura di Catanzaro, che lo ha lasciato per qualche mese all’obbligo di dimora. Poi, nel 2020, non fu più ricandidato dal centrosinistra.

Roberto Formigoni

Tra gli scandali rimasti più impressi nella memoria collettiva, sia per le proporzioni che per la rilevanza dei personaggi coinvolti, c’è il ‘caso Maugeri’, che ha travolto Roberto Formigoni, governatore della Lombardia per quattro mandati consecutivi – quasi vent’anni, dal 1995 al 2013. Il suo ultimo mandato (2010-2013), coincidente con la IX legislatura regionale, è stato caratterizzato da inchieste e arresti che hanno coinvolto esponenti della maggioranza di centrodestra e hanno portato alla fine anticipata della legislatura. Secondo la procura di Milano, negli anni in cui Formigoni è stato presidente della Regione Lombardia ha ottenuto tangenti in cambio di una serie di concessioni alla Fondazione Maugeri, una delle punte di diamante della sanità in Lombardia, specializzata in terapie riabilitative, e all’ospedale San Raffaele di Milano.

Secondo i giudici, Formigoni ha favorito i due enti con una serie di delibere approvate dalla regione, ricevendo in cambio soldi in contanti, vacanze gratis in Sudamerica, Patagonia, Brasile, l’uso di tre yacht, una villa in Sardegna. Per quei reati, ‘il Celeste’, che era già stato deputato, sia in Italia che in Europa – dove aveva anche occupato la carica di vicepresidente del Parlamento europeo – è stato condannato in via definitiva a 5 anni e 10 mesi di carcere. Alla sanità pubblica sono stati sottratti circa 60 milioni di euro.

La sanità regionale – e i relativi flussi di denaro che ne conseguono – è stata anche al centro dell’inchiesta che ha coinvolto, nel 2008, l’ex governatore abruzzese Ottaviano Del Turco, seppellito, secondo le cronache dell’epoca, da ‘una montagna di prove’ che accertavano il suo diretto coinvolgimento in una maxi tangente da 6 milioni di euro. Accusato di corruzione, concussione e associazione a delinquere, l’ex governatore (Pd) è stato condannato in via definitiva a 3 anni e 11 mesi di reclusione nel 2018.