Tragedia in discoteca: “Venduti più biglietti dei posti disponibili”. Il punto sulle indagini

C’era troppa gente dentro la discoteca Lanterna Azzurra di Corinaldo, dove è scoppiato il panico – forse perché qualcuno ha usato uno spray urticante – e dove nella calca sono morte 6 persone. Sono questi i risultati dei primi accertamenti dei Carabinieri: “Abbiamo verificato che sono stati venduti dalla discoteca più biglietti di quanti il locale potesse contenere”.

Il questore di Ancona, Oreste Capocasa, ha parlato a caldo, ricostruendo la dinamica: “L’uscita di sicurezza si è aperta, ma appena fuori due parapetti laterali in ferro sono venuti in meno e le persone sono cadute una sull’altra”. Sarebbe quindi smentita la ricostruzione a caldo di un giovane ferito, che aveva parlato di uscite di emergenza sbarrate: “I buttafuori ci dicevano di rientrare…”. Il racconto del giovane chiaramente sotto shock sarà comunque verificato ulteriormente dalle indagini.

“E’ molto probabilmente vero che all’interno del locale c’era molta più gente del previsto e del permesso”, ha detto il ministro dell’Interno Matteo Salvini: “Mi sembra che la capienza fosse inferiore alle 900 persone, anche una unità in più è stata un errore che ha complicato tutto. Io mi tengo in contatto costante”.

Paradossalmente, chi è rimasto all’interno del locale, non ha subito danni gravi, come confermano i vigili del fuoco, che sono intervenuti per i primi soccorsi e per mettere in sicurezza l’area. “Dentro la situazione – ha spiegato uno di loro – era ovviamente di grande agitazione: chi si è trattenuto è stato portato fuori, consentendo un esodo ordinato”.

La situazione più grave era, invece, all’esterno del club, dove si sono diretti la maggior parte degli spettatori per cercare di fuggire rapidamente dal locale: “Quando sono arrivati i colleghi di Senigallia, la sede più vicina – si sono trovati di fronte a persone a terra, alcune ferite altre decedute”.

I titolari della discoteca sono stati già sentiti. Una ragazza presente nella discoteca ha ripreso con il telefonino i momenti fondamentali della tragedia: il video è stato già acquisito dai carabinieri.

“Al momento non ci sono indagati”, fa sapere il questore Capocasa: “Si stanno ancora sentendo le persone…”, ha spiegato. “I ragazzi che erano dentro la discoteca – ha riferito – sono molto provati e riuscire a capire bene cosa sia successo in questi momenti non è così semplice”.

Il rispetto delle norme sulla sicurezza nella discoteca, ha riferito ancora Capocasa, è “in fase d’accertamento da parte dei vigili del fuoco, dei carabinieri e della polizia”.

Il questore ha ripetuto: di certo “dopo l’uso di spray al peperoncino, i giovani si sono precipitati verso le uscite di sicurezza e subito dopo averne varcata una, sulla destra, i due parapetti in ferro non hanno retto perché erano arrugginiti”