Trasparenza nella Pubblica Amministrazione: patto tra i giornalisti italiani. Senza la Calabria

Il Consiglio dell’Ordine dei giornalisti della Lombardia ha approvato all’unanimità un documento a favore del F.o.i.a. (Freedom of information act) per la trasparenza nella Pubblica Amministrazione. Il documento è stato sottoscritto anche da 11 Ordini regionali.

Ecco il testo: “Finalmente l’Italia sta per dotarsi di una legge organica che, sia pure con alcuni limiti, obbliga la pubblica amministrazione alla trasparenza. Il decreto legislativo sul Foia – il Freedom of information act – costituisce una base importante per assicurare la condivisione di una grande quantità di dati, permettendo così di attingere a una miniera di informazioni, oltre ad assicurare un punto di osservazione di pratiche e comportamenti.

A beneficiarne saranno certamente tutti i cittadini; in particolare, i giornalisti potranno svolgere con maggiore efficacia il proprio lavoro, sviluppando quel “giornalismo dei dati” così importante per assicurare obiettività e accuratezza dell’informazione.

Ora molto dipenderà dal regolamento attuativo che dovrà essere predisposto in tempi brevi dall’Autorità Anticorruzione.

I presidenti degli Ordini regionali dei giornalisti di 11 regioni chiedono all’Anac di adottare un percorso aperto e condiviso, in modo da garantire all’Italia l’effettiva applicazione di una normativa analoga a quella in vigore da anni in gran parte delle democrazie in tutto il mondo.”

Le firme
Carlo Bartoli (Toscana) – Paola Spadari (Lazio) – Filippo Paganini (Liguria) – Gabriele Dossena (Lombardia) – Domenico Sammartino (Basilicata) – Valentino Losito (Puglia) – Dario Gattafoni (Marche) – Riccardo Arena (Sicilia) – Cristiano Degano (Friuli Venezia Giulia) – Francesco Birocchi (Sardegna) – Fabrizio Franchi (Trentino Alto Adige)

Manca, come da consolidato copione, la firma dell’Ordine dei giornalisti della Calabria. Ma, quando si parla di trasparenza, la Calabria scappa sempre. Purtroppo non è una novità.