Trebisacce, Consorzio di Bonifica. La sai l’ultima di Giovinazzo? Non paga la liquidazione all’ex dg nonostante la sentenza del Tar

OGGETTO: TAR Calabria Sentenza n. 00355/2023 REG.PROV.COLL. N. 00879/2022 REG. RIC, Nomina Commissario ad acta – Dirigente Generale Dott. Giacomo Giovinazzo.

Da cittadino di questa Regione apprezzo giornalmente l’operato del Consiglio Regionale, apprezzo tanto l’impegno che gli Assessori e principalmente il Presidente, On. Roberto Occhiuto, nel promuovere, con la sua tenacia di affrontare le problematiche, la nostra regione ai livelli che merita.

Purtroppo, con questa mia lettera, voglio portare a conoscenza delle SS.LL. il comportamento, a dir poco censurabile, di un Direttore della nostra Regione che non ottemperando alla sentenza del Tar Calabria di cui in oggetto, tenta di offuscare quanto di buono si sta facendo.

Non ottemperando a sentenze emesse da un Giudice, a mio parere, viene meno quel principio di legalità e legittimità dell’attività amministrativa cui qualsiasi dipendente di una pubblica amministrazione è tenuto ad osservarla e farla osservare.

Quanto poi, la non ottemperanza ad una sentenza del Giudice, viene perpetrata da un Direttore Generale, ancor di piu’, tale comportamento lo rende illecito e malvagio.

Per una puntuale e meglio interpretazione di questa mia, nel merito evidenzio che:

A seguito di decreto ingiuntivo del Giudice del lavoro designato – dott.ssa Margherita Sitongia, del Tribunale di Castrovillari (CS), ingiungeva, in data 20 dicembre 2021, al Consorzio di Bonifica dei Bacini dello Ionio Cosentino di Trebisacce, di pagare, entro il termine di giorni 40 dalla notifica, a favore del sottoscritto la somma di €. …….. omissis, oltre rivalutazione monetaria ed interessi legali e spese,  di cui al trattamento di fine rapporto (TFR) maturato dallo scrivente.

Il predetto provvedimento diveniva esecutivo in data 8 febbraio 2022;

A seguito di regolare ricorso, il Tribunale Amministrativo Regionale per la Calabria, in data 8 marzo 2023, pubblicava la Sentenza, cui si fa riferimento, “nominando quale Commissario ad acta il Direttore Generale del Dipartimento Agricoltura Risorse Agroalimentari e Forestazione della regione Calabria, con facoltà di delega ad altro funzionario del Dipartimento, perché si sostituisca all’amministrazione soccombente”.

Da tale data (8 marzo 2023), seppur numerose volte sollecitato per le vie brevi, seppur ulteriormente sollecitato anche in presenza dell’On. Assessore Gianluca Gallo, alcun atto amministrativo veniva redatto dallo stesso, venendo meno quindi a quei sani principi cui in superiore facevo riferimento.

Di tale inottemperanza, nulla è dato a sapere e non se ne comprendono le motivazioni, forse il ruolo ricoperto di esecutore e controllore lo preoccupa e quindi lo rende irrequieto.

Forse sarebbe stato opportuno, allor quanto il sottoscritto negli anni 2018 e 2019, in qualità di ex Direttore Generale del Consorzio di Bonifica Integrale dei Bacini dello Ionio Cosentino di Trebisacce, con miei scritti lo informavo di alcune attività amministrative del predetto Consorzio da sottoporre a controllo da parte del Dipartimento Agricoltura ai sensi e per gli effetti dell’art. 38 della soppressa Legge Regionale n. 11/2003.

Forse però era meglio far finta di niente e lasciare perdere!!!!

A Lei, caro Direttore Generale vorrei, con questa mia, suggerire di leggere alcuni articoli del Codice Penale e del Codice del Processo Amministrativo, in particolare l’art. 328 e 117 e trarne le dovute considerazioni.

Nel chiedere scusa a quanti questa mia nota per aver loro sottratto, nel leggerla, parte del prezioso tempo, i miei auguri di buon lavoro al fine di consegnare ai nostri figli  la Calabria che vorremmo.

Ing. Biagio Cataldi

(Ex D.G. del Consorzio di Bonifica di Trebisacce)