Ultima chance per il campo sportivo realizzato in contrada Campo di Sopra a Tropea, mai inaugurato e ridotto a una vera e propria discarica, tanto che nel 2012 i carabinieri del Noe di Reggio Calabria apposero i sigilli a tutta l’area (circa 6.500 mq). Doveva essere l’alternativa al precedente impianto soppresso (stadio del sole), ma oggi, il suo campo di gioco, nonché le tribune e gli spogliatoi versano in uno stato di degrado, segnando un triste epilogo per una struttura che era stata realizzata per poter valorizzare lo sport locale.
Tuttavia, non rischierà di restare un monumento allo spreco: la triade commissariale ha infatti già dato incarico ai tecnici. «Si tratta di un impianto inagibile» spiegano i commissari Vito Turco, Roberto Micucci e Antonio Calenda, evidenziando i seri problemi di infiltrazione d’acqua esistenti, e che necessitano di interventi significativi.
“Attualmente i tecnici stanno lavorando per affrontare queste problematiche” e puntano alla regimentazione delle acque, riconducibili alla presenza di una falda acquifera sotto l’impianto. Il piano di recupero mira a risolvere il problema delle infiltrazioni del sottosuolo: “Stanno valutando se sarà possibile intervenire”.
A cavallo tra gli anni ’90 e 2000, quando l’opera fu realizzata, non si tenne conto di questo fenomeno e adesso “vogliamo rimediare, non possiamo permettere che soldi pubblici siano spesi inutilmente e stiamo cercando una soluzione per scongiurare lo spreco” valutando una “riparazione” senza incorrere in danni erariali. “Saranno i tecnici del Comune a valutare tutte le condizioni” e, qualora non fosse fattibile la regimentazione, punterebbero al piano B che stanno predisponendo “perché non vogliamo che resti una cattedrale nel deserto”. Fonte: Gazzetta del Sud