Tropea, cattivi odori dal depuratore di Argani: Piserà scrive a sindaco e Arpacal

Sul perché continuano le esalazioni maleodoranti provenienti dal depuratore consortile di Argani, gestito con appalto triennale dalla ditta “Cal Progetti” di Vibo Valentia per un costo complessivo di 687mila euro, il consigliere comunale di minoranza Antonio Piserà ha presentato al sindaco di Tropea Giovanni Macrì un’interrogazione. Piserà, sollecitato anche da diversi residenti delle località Campo, ospedale e case popolari, preoccupati dal perdurare della situazione, vuole vederci chiaro anche per capire se «vi siano anomalie o malfunzionamenti nella gestione del depuratore stesso e sapere – quindi – quali azioni l’amministrazione intende intraprendere per risolvere il problema». Ecco perché la sua richiesta è stata inoltrata anche al commissario straordinario dell’Arpacal nonché generale della Guardia di Finanza Emilio Errigo.

Quanto sta accadendo ormai da tempo a Tropea, «oltre a creare disagi, potrebbe comportare rischi per la salute e per l’ambiente, mettendo a repentaglio anche la qualità della vita dei residenti delle aree colpite». Per tali motivi, il consigliere Piserà intende tutelare «il diritto costituzionale di vivere in un ambiente sano e privo di inquinamento» e chiede così al primo cittadino, fra le altre cose, di sapere «se siano mai state effettuate le analisi dell’aria in zona Campo, ospedale e case popolari e quali risultati siano emersi». Ha chiesto, inoltre, di conoscere «quali e quanti controlli vengono effettuati periodicamente per monitorare la situazione e se il depuratore consortile di Argani rispetta la normativa in materia di emissioni per impianti e attività». Per Piserà, infine, «i depuratori ben funzionanti e ben gestiti non devono causare emissioni di alcun tipo». Si spera, quindi, di avere risposte rassicuranti in merito al cattivo odore che in alcune zone di Tropea si respira ormai da tempo e che non fa dormire sonni tranquilli ai residenti ed a quanti si trovano a passare dalla zona nei pressi dell’ospedale.