La Corte di Appello di Catanzaro chiamata dalla Corte di Cassazione a rivedere la sentenza emessa da altra sessione, sempre della Corte di Appello di Catanzaro, che aveva condannato il sindaco di Bisignano, Umile Bisignano, alla pena di 2 anni (in primo grado fu condannato a 3 anni e 6 mesi), oggi ha emesso la nuova sentenza: Umile Bisignano è condannato alla pena di anni 2 e mesi 8 di reclusione.
La sentenza fa riferimento alla vicenda che ruota attorno alla casa di cura “Vincenzo Giglio” di Bisignano.
Umile Bisignano è stato condannato per concussione e violenza privata.
Secondo l’accusa, oggi confermata dai giudici, il sindaco Umile Bisignano approfittando del suo ruolo, avrebbe condizionato la gestione della casa di riposo “Vincenzo Giglio”. In particolare, avrebbe minacciato Ivan De Bonis – all’epoca dei fatti amministratore delegato della struttura –, intimandogli che se non avesse assunto o licenziato le persone da lui indicate, il Comune non avrebbe pagato i debiti che aveva nei confronti della casa di riposo.
Umile Bisignano, che era rientrato nelle sue funzioni di sindaco dopo che la Cassazione aveva temporaneamente annullato la sentenza di primo grado, adesso dovrebbe decadere definitivamente.
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