L’impegno per l’ambiente, secondo quanto “recitato” dal sindaco di Rogliano Giovanni Altomare, in campagna elettorale, figurava come un fiore all’occhiello dell’amministrazione GALLO/ALTOMARE.
E invece… Sporcizia nelle periferie del paese, pressapochismo e superficialità nell’affrontare le emergenze e l’ordinaria gestione dei servizi ambientali, sono all’ordine del giorno, nonostante le continue e pressanti richieste di questa opposizione e della popolazione.
Giova ricordare che il gruppo “Un’altra Rogliano”, presentava giorno 1 agosto 2016, un documento all’Ufficio del Protocollo, indirizzato al sindaco, attraverso il quale chiedeva informazioni in merito al sistema di depurazione comunale e, in particolare su:
- Sistema di mappatura delle reti fognarie al fine di individuare la presenza di condotte non segnalate o volutamente occultate;
- Spese sostenute per la manutenzione dei sistemi di depurazione;
- Eventuali periodi di malfunzionamento dei sistemi di depurazione.
Successivamente, in data 12 agosto, il sindaco dava risposta scritta, comunicando che la mappatura delle reti fognarie era “visionabile” presso l’Ufficio Tecnico e che allo stato gli uffici interessati non avevano segnalato situazioni che potessero dare corpo ad ipotesi di “CONDOTTE NON SEGNALATE O VOLUTAMENTE OCCULTATE”.
Per approfondire l’argomento, in data 18 agosto, il nostro gruppo presentava un ulteriore documento al protocollo in cui si richiedeva:
- Copia del progetto del depuratore consortile;
- Contratto con la ditta manutentrice;
- Copia del sistema fognario comunale.
Casualmente giorno 19/08/2016 con delibera di Giunta si disponeva uno studio sul sistema fognario comunale al fine di verificarne la piena efficienza.
Perché prima delle nostre richieste non si è mai pensato di effettuare uno studio del genere?!?!
Nella suddetta nota del 12 agosto 2016 il Sindaco ci informava, tra le altre cose, che l’ufficio competente non era in possesso di nessuna mappatura della nuova rete fognaria, (ricordiamo che il depuratore consortile, costruito dalla ex Comunità Montana, era stato consegnato al Comune di Rogliano nel 2013) e che, salvo sporadiche interruzioni dell’energia elettrica, i sistemi di depurazione avevano funzionato regolarmente.
Per verificare l’effettiva situazione e, per poter dare concrete e rassicuranti risposte ai cittadini, abbiamo verificato di persona la “veridicità” di quanto affermava il sindaco Giovanni Altomare.
Da un attento studio degli elaborati planimetrici, forniti al nostro gruppo dall’Ufficio Tecnico (le copie in nostro possesso sono datate 1996, da come potete vedere sopra), ci siamo recati direttamente sui luoghi indicati dalle mappe, constatando che effettivamente i liquami non depurati sversano nei torrenti e nei fiumi del nostro territorio.
Dai vari sopralluoghi abbiamo acquisito documentazione fotografica, video e rispettiva geolocalizzazione.
Ad oggi possiamo affermare che Rogliano non depura!!
Ci troviamo difronte ad un quadro preoccupante non soltanto per i rischi legati all’ambiente (danni all’ecosistema circostante: fiumi, torrenti e mari inquinati), ma anche dal punto di vista igienico-sanitario nonché per l’aspetto economico (che approfondiremo a breve).
Ci chiediamo come sia possibile che in 20 anni non ci si sia posto il problema di verificare l’effettivo funzionamento dei sistemi depurativi, salvo poi correre ai ripari solo dopo la nostra interrogazione.
Ci chiediamo se davvero la tutela dell’ambiente sia mai stata tra le vostre priorità.
Alla fine ci viene spontaneo pensare che la depurazione assomiglia alla vostra amministrazione:
FUNZIONA SOLTANTO DAL VOSTRO PUNTO DI VISTA!!
Un’altra Rogliano