Unical, continue proroghe per favorire la Conca d’Oro?

Nel nostro ateneo, l’Università della Calabria, spesso si riscontrano irregolarità e storie inconsuete che fanno sorgere dubbi sulla trasparenza dell’ente. Di alcune abbiamo già parlato, quella che vi raccontiamo oggi è un’anomalia riguardo la concessione di spazio pubblico, che sembra dirigersi verso la direzione di favoritismi o comunque difformità.

Sollecitati dai nostri attenti lettori, ci siamo posti un interrogativo (lo stesso, peraltro, posto più volte, anche, dai sindacati dell’Unical) sulla trasparenza pubblica della situazione degli affitti e dell’atto transattivo relativo alla Conca d’Oro, il celebre bar dell’Università.

Da tempo immemore l’attività sosta lì con la “fortuna” di avere avuto, (nonostante i termini siano scaduti) di nuovo la concessione del suolo. Ricordiamo che si tratta di un’attività commerciale, non un servizio di mensa o comunque necessario per legge nell’ambito territoriale universitario.

Detto ciò, è anche giusto che vi sia un punto di ristoro e di ritrovo nei momenti di pausa per gli studenti; ma i dubbi stanno sulla partecipazione egualitaria nel bando da parte di tutti i soggetti idonei a farlo.

Partiamo dal principio:

Con contratto rep. 2088 del 13 ottobre 2005, venne concesso lo spazio al bar, tavola calda Conca d’Oro di Esposito Francesco e C. S.A.S., con scadenza fissata per il 30 giugno 2014. E fin qui tutto regolare. Scaduto il contratto avrebbe dovuta essere bandita nuovamente la gara, ma in base ad una proroga con decreto del Direttore generale dell’Unical 1273/2014 venne riconcesso lo spazio alla Conca d’Oro fino 31/12/2014 (al fine di consentire l’espletamento di gara per la stipula del nuovo contratto).

Ritenuta non possibile la stipula del nuovo contratto entro il 31/12/2014, l’apertura delle offerte slittò al 9 febbraio 2015, e vi fu un’ulteriore proroga fino al 30 giugno 2015 per la Conca d’Oro.

E immaginate un po’? A giugno ancora non è stata aggiudicata la gara e vi è stata un’altra proroga ancora per la solita attività fino al 31 ottobre c.a.

Da qui i dubbi: come mai queste continue proroghe? Perché ancora la gara non ha esito, sebbene il bando sia scaduto il 9 febbraio 2015?

Pare proprio che questo spazio sia inespugnabile e che la Conca d’Oro sia sovrano assoluto di quel luogo. Ma sarebbe giusto concedere la possibilità di conoscere l’esito definitivo della gara a tutti gli operatori economici di cui all’art. 34 del D.Lgs 163/2006 che hanno partecipato (iscritti alla Camera di Commercio, Industria, Agricoltura e Artigianato quali operatori del settore), come si legge da bando iniziale.

Se l’Unical volesse dare delucidazioni in merito (a noi così come a tutti coloro che vorrebbero sapere l’esito della gara da tempo), ne saremmo davvero lieti.

Valentina Mollica