Unical, gli studenti continuano a protestare: “Il Polifunzionale è indecente”

Dopo la denuncia, dei giorni scorsi, sulle pessime condizioni igieniche in cui versa l’Unical, ancora oggi, continuano le segnalazioni da parte degli studenti a dimostrazione che nulla è cambiato e che, anzi, le cose peggiorano giornalmente.

Lo scorso 10 marzo, il gruppo universitario “Unical in Movimento” denunciava con tanto di foto: “Alcune aule e alcuni corridoi sono quotidianamente sporchi. I bagni (quelli aperti e funzionanti!) sono al limite della normale tollerabilità e gli studenti sono costretti a fare lo slalom tra cestini stracolmi e nauseabondi per accedere ai servizi igienici.”

Oggi la situazione appare sempre la stessa:

polifunzionale “Queste – scrivono gli studenti sui social – sono le condizioni in cui vertono strutture e bagni del polifunzionale. Un vero schifo! E penso che la situazione nel resto dell’Università non sia tanto diversa. Noi studenti però continuiamo a pagare regolarmente tasse su tasse, per poi ritrovarci in questo schifo: bagni rotti, aule fatiscenti e attrezzature che risalgono agli anni di Cristo. Vorrei che i nostri rappresentanti si svegliassero e che portassero la questione sul tavolo dell’amministrazione o del rettore. Così non si può più andare avanti !!!”

Ma non solo il degrado delle aule, i bagni fatiscenti, ponti dissestati e senza illuminazione e i vari disservizi; gli studenti lamentano anche il numero eccessivo di furti d’auto negli ultimi tempi.

ponte unical“Ieri mattina mi hanno rubato una Fiat Panda nera nei parcheggi del polifunzionale! Video sorveglianza c’è o è solo una formalità? Facciamo in modo che la vigilanza sia realmente efficiente e che l’accesso ai parcheggi “riservati” al c.d. “personale autorizzato” sia accessibile a tutti visto i continui furti d’auto! (Da premettere che fino a qualche anno fa era così).”

L’università peggiora di giorno in giorno e nonostante la spesa per renderla efficiente non sia di poco conto, di efficiente c’è poco e nulla. E la protesta continua.

“Non protestano solo i grillini, – ha dichiarato una studentessa – protestano coloro che sono stanchi dell’indifferenza di chi vive questi luoghi. Perché i docenti hanno gli studi puliti ed i bagni profumati e noi ogni volta che abbiamo l’esigenza di usufruire dei bagni dobbiamo augurarci di non beccare qualche malattia?! E non è questione che loro sono i primi che sporcano, è palese che i bagni vengano sporcati ma non è palese che non vengano puliti. Solo chi vive davvero quei luoghi può capire il disagio. Dovremmo arrabbiarci tutti non solo i grillini.”

Ricordiamo, ancora una volta, che l’università (come è scritto da statuto) ha il dovere “di garantire la salubrità e l’igiene degli ambienti di studio, di ricerca e di lavoro”. Ma, ad oggi, tutto ciò resta solo sulla carta scritta.

V.M.