Valle dell’Esaro, il Piano Sanitario Regionale porta in dote declassamenti e vessazioni

COMITATO “ART.32” PER IL DIRITTO ALLA SALUTE NELLA VALLE DELL’ESARO
Comunicato 04/2022 – Valle dell’Esaro, il Piano Sanitario Regionale porta in dote declassamenti e vessazioni

Il nuovo assetto della sanità regionale affossa ulteriormente il diritto alla salute dei cittadini della Valle dell’Esaro. Ancora fumo negli occhi da parte delle istituzioni per nascondere la realtà: l’ennesimo declassamento e la fine di ogni speranza di cambiamento.

Con la riforma sanitaria che affianca il PNRR, le Case della Comunità prenderanno il posto delle Case della Salute ed assolveranno al fabbisogno sanitario ambulatoriale territoriale di bacini d’utenza di 50.000 abitanti. Nel nostro caso, la Casa della Salute di San Marco (mai pienamente operativa) sparirà dalla geografia sanitaria regionale e sarà rimpiazzata da una Casa della Comunità con sede nel comune di Roggiano Gravina.

Concretamente ciò vuol dire che con il nuovo assetto sanitario regionale, il poliambulatorio, la presenza medica H24, il punto prelievi, il Punto Unico di Accesso, il CUP, il centro diagnostico per il monitoraggio delle malattie croniche ed i servizi infermieristici presenti a San Marco si trasferiranno a Roggiano Gravina.

Come noto, a San Marco sarà destinato un Ospedale di Comunità, il quale svolgerà una funzione intermedia tra il domicilio e il ricovero ospedaliero. Chiaramente, questo modello sanitario non prevede reparti, ricoveri diurni o servizi ambulatoriali territoriali integrati che sono specifici alle Case della Comunità.

Non è per campanilismo che affermiamo che è questa una brutta notizia, ma tutt’altro. Ciò che denunciamo apertamente è l’ennesimo ridimensionamento in ambito sanitario subito dalla Valle dell’Esaro, nello stesso momento in cui il nostro Comitato ha evidenziato l’inadeguatezza dei servizi territoriali esistenti. Il ridimensionamento non riguarda solo i servizi ma anche le dotazioni finanziarie: il finanziamento originario per la riconversione della Casa della Salute di San Marco era di 8,1 Milioni di Euro complessivi (non appaltato dall’ASP entro il termine previsto del 31/12/2021), ed ora, con il nuovo assetto sanitario, la Valle dell’Esaro avrà a disposizione solo 4.1 Milioni per l’edilizia sanitaria (2.5 a San Marco e 1.6 a Roggiano).

Inoltre, San Marco e Roggiano avranno due strutture totalmente decentrate e distaccate che, soprattutto alla luce della carenza di personale medico e sanitario, sarà molto più difficile far funzionare correttamente. Riteniamo che una struttura “centralizzata”, sede di Casa della Comunità ed Ospedale di Comunità, avrebbe permesso anche migliori risultati finanziari, come il risparmio sui costi di funzionamento nonché l’ottimizzazione della dotazione del personale.

In tutto ciò, il destino del Punto di Primo Intervento resta quanto mai incerto ed il nostro territorio resta fuori dalla rete dei Pronto Soccorso, non dotato di piste per l’elisoccorso e con una sola ambulanza del 118 a disposizione. Si elude, ancora una volta, il problema dell’emergenza/urgenza, che sicuramente non sarà risolto dall’Ospedale di Comunità.

In questo clima di smantellamento della sanità nella Valle dell’ Esaro, ribadiamo ai Sindaci del Distretto la necessità urgente ed improrogabile di ottenere impegni concreti da parte del Commissario Ad Acta per Piano di Rientro Roberto Occhiuto e risposte motivate riguardo al dimezzamento delle risorse stanziate per la nostra comunità.