Verità per Denis: l’orario della morte e il ruolo di Isabella Internò

Con un’intervista rilasciata al giornalista cosentino della RAI Nuccio De Simone, il procuratore della Repubblica di Castrovillari Eugenio Facciolla ha ufficializzato di aver chiesto la riapertura delle indagini per l’omicidio volontario di Denis Bergamini al Gip, con la conseguente riesumazione del cadavere del calciatore del Cosenza.

Facciolla, di conseguenza, ha accolto le pressanti richieste del legale della famiglia Bergamini, Fabio Anselmo, che aveva illustrato proprio un anno fa in un incontro con Facciolla, tutte le moderne tecnologie che consentono anche oggi, a distanza di 28 anni dall’omicidio di Bergamini, di risalire alle cause effettive della morte e all’orario in cui è avvenuta.

“Se dovessimo appurare – ha detto Facciolla – che l’orario della morte è diverso da quello che è stato prospettato e se si appurerà che la morte di Bergamini è antecedente al passaggio del camion sul suo corpo, ci troveremmo davanti a qualcosa di molto rilevante”.

La richiesta è stata depositata nei giorni scorsi ed “è arrivata – ha spiegato Facciolla – dopo la valutazione degli atti consegnatimi dai legali della famiglia e da un’attività di indagine svolta direttamente dalla Procura”. In particolare vi sarebbe la relazione di un consulente e medico legale (Barbaro) che solleverebbe dubbi sull’orario della morte di Bergamini.

Il giornalista, poi, forse per fare clamore, ha ridato fiato a ipotesi ormai tralasciate come quelle che si riferivano a presunti coinvolgimenti di Bergamini in giri poco chiari. Ci auguriamo che sia solo una boutade del momento e che anche Facciolla non vada dietro a festini e altre amenità varie.

Bergamini è stato ucciso perché aveva dato fastidio alla famiglia della sua ex fidanzata, Isabella Internò (indagata nel 2011 per concorso in omicidio volontario), che non aveva mai accettato la fine della loro relazione. E a proposito della signora Internò, che a 28 anni di distanza continua ad affermare che Bergamini si è suicidato, non c’è dubbio che debba essere la prima ad essere torchiata a dovere affinché dica finalmente la verità.