Grazie alle donne ed agli uomini di Buongiorno Cosenza che in questi anni hanno lavorato alacremente per consentire di metter su la vera rivoluzione mai praticata in un ente pubblico, quella che è stata ribattezzata operazione trasparenza. Mi verrebbe da dire che “Operazione Trasparenza” è stata per il comune di Cosenza quello che Radio Radicale ha rappresentato per la politica italiana.
Buongiorno Cosenza in questi cinque anni è stata la videosorveglianza del Comune ma non la videosorveglianza realizzata da Perugini e mai attivata da Occhiuto: è stata una videosorveglianza funzionante della quale hanno beneficiato tutti i cosentini.
Una mentalità proprietaria rinvenibile in tante decisioni mai condivise. Ricordate l’annullamento del sottopasso di viale Trieste per pagare le prime luminarie sul Comune? Ricordate la riconversione del finanziamento dell’Auditorium su Viale Parco per la realizzazione del parcheggio di piazza Fera? Decisioni prese in solitudine a scapito della collettività.

Da quando si è insediato Occhiuto, Cosenza la città attrattiva ha perso popolazione e non l’ha aumentata. Quando abbiamo proposto con tutti i consiglieri comunali l’università in città per rilanciare la città e l’economia, il sindaco ha detto che era populismo. In questi giorni ha annunciato l’università in città: fortunatamente il tempo è galantuomo …

Parlano di grandi opere.
Il Castello Svevo, opera completata con la giunta Perugini, è stato solo consegnato da questa amministrazione, che ne ha fatto con la convenzione sottoscritta… una discoteca. Il simbolo della città è divenuto un lounge bar, un ristorante.
Se da un lato il Comune regalava il bonus del trasferimento in Romania ai rom, che da Vaglio Lise sono rintracciabili adesso nel centro storico, alle famiglie bisognose non sono andate neanche le briciole.
Il risanamento delle casse comunali secondo Palazzo dei Bruzi parte dalla riduzione delle spese del personale: volete sapere come l’hanno realizzata? Hanno detto che il Comune spendeva meno per il personale per un motivo banalissimo e cioé che in questi anni oltre 400 dipendenti sono andati in pensione. Ovvero oltre 400 stipendi da pagare non sono stati più pagati. Ci vuole faccia tosta…
Ma si guardano bene dal dire che le spese per il personale sono aumentate per quanto riguarda le voci consulenze, incarichi, assistenze al Rup e così via. Più di quaranta esterni che si aggirano nel Comune e ci sono le carte che parlano… e se volete anche i nomi dei fortunati. Una marea infinita di incarichi. E molti di questi fortunati li trovate oggi nelle liste dell’ex sindaco.
Sapete che ha significato davvero il risanamento? Non tagliare tutto l’effimero di questi anni, dalla pista di sci ai megaconcerti di Capodanno… Significa aver contratto con la cassa depositi e prestiti un mutuo di 160 milioni di euro (320 miliardi delle vecchie lire che non pagherà il sindaco). Purtroppo, altri debiti fatti da lui che lui non pagherà… ma pagheremo noi tutti e per i prossimi trent’anni con comode rate da più di 4 milioni di euro all’anno.
Ma una delle cose più clamorose di questa campagna è la fandonia sui cottimi fiduciari.
L’ex sindaco dice di essere passato dall’80% al 40% ma sapete da cosa era costituito l’80% per cento al quale fa riferimento? Non certo dagli incarichi alle ditte ma dagli affidamenti alle cooperative che in qualche modo dovevano essere pagate.
Cooperative che impiegavano uomini e donne che dovevamo portare uno stipendio a casa.
Quei cottimi servivano a far campare la gente e non ad ingrassare questo o quello come è stato in questi cinque anni. E che dire delle cooperative di adesso? Chiedetelo ai cooperatori che cosa ha significato in termini di riduzione delle ore e conseguentemente della retribuzione la soluzione (come la chiamano loro) del problema delle cooperative.
Se prima era una miseria adesso è meno che una elemosina.
Sergio Nucci