Villa Torano, la Regione avvia l’iter per la revoca dell’accreditamento: Belcastro chiama l’Ota

Il Dipartimento Tutela della Salute della Regione Calabria avrebbe dato mandato all’Ota (Organismo tecnico di accreditamento) per verificare le condizioni per la revoca dell’accreditamento con il Servizio sanitario della Rsa Villa Torano, ormai da una settimana focolaio di coronavirus, avendo determinato oltre 100 casi positivi tra pazienti, operatori sanitari, parenti e contatti stretti degli uni e degli altri.

Si tratta dello stesso iter che è stato seguito, con tempi molto più veloci, per la Domus Aurea di Chiaravalle, alla quale è stato revocato l’accreditamento per le stesse vicende di Villa Torano.

Tutti sanno che Villa Torano è “protetta” dal socio occulto Claudio Parente, coordinatore della lista Casa delle libertà a sostegno di Jole Santelli alle ultime Regionali, ma a tutto c’è un limite, anche dopo il vergognoso silenzio osservato in questi giorni dalla governatrice con la coda di paglia.

Da quanto si apprende in ambienti vicini al Dipartimento Tutela della Salute della Regione Calabria, pesantemente coinvolto anche nella grottesca vicenda dei tamponi “prelevati” alla Protezione Civile dal prestanome di Parente, è stata redatta una relazione molto pesante nei confronti di Massimo Poggi. Che sarebbe il preludio alla revoca dell’accreditamento.

Chiaramente sottotraccia, il dirigente Belcastro sta provando anche a lasciare aperto uno spiraglio per i suoi compari ed è del tutto evidente che Poggi&Parente si rivolgeranno al Tar (ricettacolo di corruzione a grandi livelli) per riavere la “pila” ma di questi tempi forse anche le cattedrali del malaffare dovranno concedersi una tregua. E sarebbe la sacrosante punizione per questa gentaglia senza scrupoli e attaccata solo al dio denaro.