Villapiana, incendio e fumi tossici. i cittadini chiedono chiarezza

Il paese di Villapiana, centro marittimo dello Jonio Cosentino, in fiamme l’altro pomeriggio. Tanta la paura. Sgomberi ordinati d’urgenza dal sindaco Vincenzo Ventimiglia per evitare problemi all’incolumità pubblica. Ingenti i danni. Non si esclude la pista dolosa. Ben quattro le zone prese di mira da un terribile rogo che ha devastato un intero territorio. Le lingue infuocate hanno attraversato e colpito il verde in contrada San Francesco, nella località Varco dell’Antenna e nelle contrade Mezzacapo e Rossi. Il sindaco, infatti, è stato costretto a vergare con assoluta urgenza un’ordinanza per lo sgombero immediato di vari immobili.

INCENDIO E FUMI TOSSICI A VILLAPIANA – CHIEDIAMO CHIAREZZA

Fonte: Villapiana 3.0

Abbiamo letto con attenzione il comunicato del Sindaco riguardo all’incendio sviluppatosi l’ 8 giugno nella zona tra il Varco dell’Antenna e la SP 159. Ringraziamo le squadre di emergenza per l’intervento tempestivo, ma come cittadini non possiamo restare tranquilli di fronte ad alcune affermazioni e mancate informazioni.

👉 1. Cosa si è bruciato esattamente? Si parla genericamente di “rifiuti non urbani”, ma non si specifica di che tipo. È fondamentale sapere se si tratta di rifiuti speciali, pericolosi o contaminanti. Cosa c’era nel capannone? Plastica? Amianto? Sostanze chimiche?

👉 2. Chi ha monitorato la nube tossica? Nel comunicato si dice che il vento ha spinto il fumo verso nord, allontanandolo da Villapiana. Su quali basi scientifiche viene fatta questa affermazione? Ci sono dati ARPACAL? Rilevamenti atmosferici? Analisi dell’aria? La cittadinanza ha diritto a dati ufficiali, non a supposizioni.

👉 3. E per chi vive o lavora a nord di Villapiana? Se davvero il vento ha trasportato la nube in quella direzione, significa che altre comunità possono essere state esposte. Quali misure sono state prese per avvisarle o proteggerle?

👉 4. Quali sono i tempi della bonifica? Il comunicato parla di una bonifica integrale “in attesa dell’autorizzazione del Giudice”. Ma quanto tempo ci vorrà? E cosa si farà nel frattempo per impedire altri rischi?

👉 5. Perché quel sito conteneva ancora rifiuti sequestrati da tempo? Se quei rifiuti erano già oggetto di un processo penale, perché erano ancora lì, incustoditi e in condizione di prendere fuoco? Chi doveva vigilare?

📢 CHIEDIAMO TRASPARENZA E SICUREZZA Come cittadini pretendiamo:

La pubblicazione dei rilievi ambientali ufficiali
La tutela dell’ambiente e della salute non può essere gestita con comunicati rassicuranti: serve partecipazione, informazione e responsabilità.