Violenza privata ad Alessandro Bozzo: Citrigno condannato a 4 mesi

Pierino Citrigno

Piero Citrigno, l’ex editore de “La Provincia Cosentina” e “Calabria Ora” è stato condannato a 4 mesi di reclusione più al pagamento delle spese processuali dal Tribunale di Cosenza (giudice Francesca De Vuono) per l’accusa di violenza privata nei confronti del giornalista Alessandro Bozzo. 

Il giudice ha anche imposto la rifusione delle spese processuali sostenute dalla parte civile, Franco Paolo Bozzo, che si liquidano in complessivi 2.500 euro.

Il pm Mariafrancesca Cerchiara aveva chiesto quattro anni di reclusione.

Il processo era nato dall’acquisizione del diario del giornalista Alessandro Bozzo all’indomani del suo tragico suicidio avvenuto il 15 marzo 2013 nella sua casa di Marano.

L’accusa principale di istigazione al suicidio era stata però derubricata in violenza privata. Erano seguite infinite difficoltà procedurali che hanno impedito al processo di essere incardinato per più di un anno e poi finalmente la fase dibattimentale con l’ascolto di numerosi testimoni.

A luglio, il neoprocuratore Mario Spagnuolo aveva annunciato l’apertura di altri fascicoli per altre ipotesi di reato nei confronti di altri giornalisti ma la decisione del giudice è sembrata fin troppo “garantista” nei confronti dell’ex editore.

Le motivazioni si conosceranno tra qualche mese.

Tra poco l’articolo di commento.