Almaviva Zumpano, trasferimenti obbligati in altre sedi. Oggi sciopero generale

Nella sede di ALMAVIVA spa di Zumpano (CS), che con i suoi 160 dipendenti rappresenta una delle più importanti realtà industriali ed informatiche della regione, si è svolta nei giorni scorsi l’assemblea dei lavoratori in preparazione dello sciopero generale dei metalmeccanici calabresi di oggi, mercoledì 15 giugno.

Nel corso dell’incontro sono state analizzate e condivise le ragioni che hanno indotto FIM FIOM e UILM nazionale a indire lo sciopero generale per riconquistare il contratto collettivo nazionale di lavoro, strumento indispensabile per garantire la difesa dei diritti salariali e normativi uniformemente in tutto il territorio nazionale.

A maggior ragione, è stato sottolineato, in una realtà industriale come quella di ALMAVIVA Cosenza che da tempo vive profonde criticità che ne stanno profondamente minando la tenuta e la prospettiva occupazionale.

Pur apprezzando positivamente l’accordo per il rinnovo/proroga del contratto di solidarietà, testimoniato dal voto favorevole, l’assemblea ha ritenuto assolutamente preoccupanti le scelte che l’azienda sta compiendo attraverso istituti come la trasferta ed i trasferimenti, segni evidentissimi del progressivo e costante depauperamento delle potenzialità operative e produttive del sito cosentino.

Sono di questi giorni, una serie di incontri ad personam tra referenti aziendali piombati da Roma e lavoratori cosentini che, una volta contattati, probabilmente dovranno lasciare la Calabria per svolgere un lavoro che potrebbero tranquillamente svolgere anche nella sede di Zumpano.

Il clima che si respira è di caccia alle streghe, da lista nera, una paura tangibile per la maggior parte dei dipendenti con una età media intorno ai 50 anni d’età, persone per le quali i trasferimenti obbligati sono ancora più difficili da affrontare, per loro e per le famiglie che restano, ancor di più con uno stipendio ridotto in maniera cospicua dalla solidarietà, dai viaggi e dall’ipotesi di una sistemazione precaria in un’altra città.

Per queste ragioni è stato stigmatizzato in termini del tutto negativi il comportamento della Giunta Regionale, che pur avendo, su sollecitazione del sindacato, assunto impegni formali per verificare azioni di politica industriale a sostegno del mercato locale nelle quali individuare occasioni realistiche per il sistema imprenditoriale calabrese, a tutt’oggi nulla ha fatto se non una sterile propaganda sulle grandi opportunità offerte dalla programmi operativi europei 2014/2020.

Per tutte queste ragioni, l’assemblea ha deciso di partecipare alla manifestazione a Catanzaro in occasione dello sciopero generale del 15 giugno, nella quale far vivere anche le ragioni specifiche dei lavoratori ALMAVIVA in un intreccio essenziale tra lotta generale e specifica.

L’assemblea ha dato inoltre mandato alle RSU ed ai sindacati di risollecitare la Regione per la convocazione di un urgente incontro tra le i sindacati e l’azienda sui temi aperti.