Corigliano-Rossano, aste “pilotate”. La corruzione aggravata di Plastina

Carlo Plastina

Tra tutti i “colletti bianchi” rimasti coinvolti nell’operazione della procura di Castrovillari che ha scoperchiato il pentolone delle aste giudiziarie immobiliari pilotate da un’associazione a delinquere senza scrupoli e che si credeva intoccabile, il commercialista Carlo Plastina è quello messo peggio perché c’è la prova che ha intascato “mazzette” (http://www.iacchite.blog/corigliano-rossano-aste-pilotate-12-mila-euro-di-mazzette-a-carlo-plastina-le-accuse-di-possidente-e-anna-gaccione/). In questa parte dell’ordinanza si riepilogano gli episodi di corruzione… 

Ulteriori riscontri alle dichiarazioni di Giorgio Possidente sono emersi dalle intercettazioni ambientali delle conversazioni tra lo stesso Possidente e Anna Gaccione avvenute il 31 ottobre 2017 presso la sala di attesa della Tenenza della Guardia di Finanza di Corigliano, in occasione dell’assunzione delle sommarie informazioni. In particolare, ne ripercorrere l’intera vicenda, hanno confermato la versione del denunciante affermando che:

1 – Nel 2015 Possidente aveva versato a Plastina la prima somma di 1000 euro.

GACCIONE ANNA: … Omissis… Me la vedo io, non presentare la busta adesso… la prossima volta che paghi di meno… Lui doveva arrivare ai soldi suoi l’infame… Perché lui dice… poi li dà a me? Hai capì…”.