Cosenza, gran fermento all’Asp: la mossa di Sergio Diego, reggente per tutti i “colori”

Nell’elenco dei manager con le mani in pasta nell’Asp di Cosenza in prima fila c’è Sergio Diego, attuale reggente in attesa del nuovo commissario, freschissimo di dimissioni “tattiche”, che rappresentano a tutti gli effetti una mossa strategica.

Diego, oltre ad essere inutile – per cui davvero non si capisce perché c’è qualcuno che dice che l’Asp è allo sbando solo perché questo soggetto (sic!) non c’è più…- ha già dimostrato di essere un emerito ignorante disconoscendo totalmente i contratti che regolano i rapporti tra dipendenti e Asp. Tant’è che è stato querelato da alcuni medici che hanno ricevuto un ordine di servizio per tappare i buchi dei Pronto soccorso e dei punti di primo intervento. Questi medici, essendo in regime di convenzione e non alla dipendenze dell’Asp, non sono soggetti agli ordini di servizio…

Gli stessi medici sono stati costretti a dichiararsi malati per sottrarsi all’ordine di servizio con notevoli danni dal punto di vista economico perché contrattualmente non gli viene riconosciuta la malattia. Sergio Diego, tra l’altro, in questo periodo nel quale ha svolto il suo inutile incarico, non ha mosso foglia senza ricevere il via libera dal commissario Cotticelli e infatti passava più tempo a Catanzaro che nella sede di Cosenza… Ragion per cui non ci sarà davvero chi avvertirà la sua “assenza”!

Speriamo che a nessuno venga in mente adesso di dare incarichi di responsabilità a questo soggetto dopo le sue “dimissioni strategiche”… Anche perché – se Cotticelli non lo sapesse – il Nostro è stato direttore amministrativo nell’era del Cinghiale e dirigente di prima importanza anche nell’era Palla Palla. Non vorremmo che aumm aumm come dicono a Napoli riuscisse a riciclarsi anche con la Lega che verrà, visto che con i grillini era già diventato pappa e ciccia... E già il fatto che sia stato nominato reggente e poi spinto alle dimissioni tattiche non è per niente un buon segnale. Intelligenti pauca.