Cosenza, informatori scientifici sul piede di guerra: “All’Annunziata possono entrare solo i massoni. Garantisce De Paola”

Egregio direttore,

scrivo a nome di circa 200 informatori scientifici di Cosenza non iscritti a nessuna associazione.
Volevo raccontarle l’ultima porcata attuata dall’attuale direttore sanitario Dr. Salvatore De Paola e dal presidente dell’associazione Fedaiisf Dr. Lello Esposito.

Deve sapere che per disposizioni dovute al Covid, a migliaia di cosentini non è consentito entrare in ospedale per fare visite, tranne per visite urgenti. Quindi tanti medici ed infermieri continuano dal 6 marzo ad oziare, nei vari reparti, e soprattutto a prendere stipendi senza fare niente, ma la cosa altrettanto grave è che, essendo la nostra categoria di informatori scientifici pagata per lavorare nelle strutture, ad un gruppo elevato di noi non è consentito entrare perché non siamo iscritti ad una associazione ufficialmente non riconosciuta, ma soprattutto ad una associazione filomassonica politica (circa 30 iscritti).

Il dottor Esposito, presidente di tale associazione, ha deciso insieme al Dr. De Paola, direttore sanitario, di far entrare questi 30 informatori con una lista comunicata all’Azienda Sanitaria e non fare entrare altri 200 informatori, con famiglie a carico e rischio di licenziamenti dalle aziende farmaceutiche, in un luogo pubblico aperto a tutti, per agevolare con beghe politiche e massoniche solo questi trenta iscritti e minacciando noi non iscritti a non farci più entrare in ospedale con rischio di perdita dei posti di lavoro .
La ringrazio da ora per la sua gentilezza.

Lettera firmata