Cosenza. Quando nasceva la Piazza e la colata di palazzi inghiottiva il mondo antico (di Franco Panno)

di Franco Panno 

Nasceva la Piazza. La colata di palazzi nuovi cominciava ad inghiottire case e cose che appartenevano ad un piccolo mondo antico. Smarrimento nelle facce di coloro che avevano vissuto in uno spazio semibonificato con le loro mani. Nascevano i palazzi nuovi, con la loro spocchia. Continuava la vita di coloro che io chiamavo nella mia visionarietà di bambino, gli “Indiani”. Ricordavano tanto i perdenti dei film Western che amai da subito. La quiete di un posto tranquillo, fors’anche felice, lasciava il posto al progresso. Ricordo un Signore che aveva una bottega di calzolaio che guardava il sorgere dei palazzi con preoccupazione. Si pagava dazio al progresso. Ricordo i contadini che vendevano casa per casa i loro prodotti. Bussavano alle case che ancora odoravano di pittura e di intonaco di primo mattino.

Ricordo il lattaio, baffi alla Jesse James, che trasferiva del grosso recipiente in piccoli contenitori. Più che il mondo nascente mi soffermavo su quelle figure, sconosciute fino ad allora. Che ne sarebbe stato ? L’illusione di una vita migliore, avrebbe sedotto anche loro. Intanto fra quelle sterpaglie ritagliammo un campetto. I ragazzi della riserva indiana erano più svegli, più duri, a loro la vita aveva già presentato il conto. Calci, pugni e sputi, anche noi ragazzini inamidati dei palazzi imparammo un po’ di vita. Dopo una partita tornai a casa con un labbro tumefatto e una gamba penzolante. Normale scontro di gioco. Tra calci pugni e sputi, nacquero le amicizie che tutt’ora resistono. Tutte le volte che portavo a casa i miei nuovi amici la mia Bellissima Mamma lì guardava con dolcezza e preparava la merenda. L’ospitalità rientrava tra valori da praticare e tramandare.

Loro si guardavano intorno, manco fossero entrati nell’Empire State Building.
Sorgeva il mondo nuovo. Il piccolo mondo antico , ormai lontano, lascio’ il passo. Vinsero le giacche blu con i loro lunghi coltelli. Anche gli indiani cominciarono a mangiare le bistecche col keetchup.
Ora i bambini dormono nel letto del Sand Creeck.
Fiume Sand Creeck, Faber