Cosenza, usura ed estorsione: 4 arresti e un divieto di dimora

Soldi prestati a strozzo. A commercianti, piccoli imprenditori, gente comune: la squadra mobile di Cosenza ha arrestato quattro persone e disposto un divieto di dimora con l’accusa di usura ed estorsione.

Si tratta di Maurizio Bruno, 52 anni; Antonio Berlingeri, 43; Sergio Manna, 52; e Pasquale Placido, 74 anni tutti di Cosenza mentre per Sergio Carino, 64 anni, anche lui di Cosenza, è stato imposto il divieto di dimora a Cosenza e Rende.  Le indagini coordinate dalla procura di Cosenza, hanno documentato ripetute dazioni di denaro con l’applicazione di tassi di interesse elevatissimi. Gli investigatori hanno raccolto le testimonianze di alcune vittime degli strozzini che hanno denunciato i loro aguzzini e sequestrato somme di denaro e titoli di credito.

Tra le sedici vittime accertate, oltre a disoccupati e pensionati, si annoverano per lo più operai ma anche artigiani, muratori, imbianchini e lavaggisti. Esse entravano in una grave spirale debitoria, attesi gli insostenibili tassi di interesse usurai che venivano loro imposti; in alcuni casi le stesse erano costrette a dare a gli strozzini bancomat e carte postepay. In uno dei tanti casi ricostruiti, il tasso usurario applicato a una vittima su base mensile toccava il 57% arrivando a raggiungere, su base bimestrale, il 230% e addirittura, su base trimestrale, l’850 % (richiesti in restituzione 6.200 euro, entro tre mesi, a fronte di un prestito iniziale di 1.400 euro, con la promessa, in caso di ulteriore inottemperanza, della dazione di 12.400 euro).

I destinatari della misura restrittiva in carcere, dopo le formalità di rito, sono stati tradotti presso la casa circondariale di Cosenza. Nel corso delle perquisizioni effettuate, contestualmente all’esecuzione delle misure restrittive, presso le abitazioni degli indagati sono stati rinvenuti documenti, agende e una sorta di “libro mastro” in cui erano annotati gli importi delle somme concesse a titolo usurario e i nomi delle vittime.