Lettere a Iacchite’: “Corigliano-Rossano, spazziamo via questa classe dirigente immorale”

Anche se preferisco rimanere nell’anonimato per ragioni di sicurezza, vi annuncio che sono un vostro lettore e il vostro modo di fare e narrare i fatti senza peli sulla lingua, mi spinge e scrivervi.

Sebbene io viva da diverso tempo fuori Rossano, ogniqualvolta mi reco nella mia città natale per visitare la mia famiglia, trovo sempre dei cambiamenti, ahinoi, di male in peggio. Partiamo dalla questione ambientale. I nostri avi ci hanno lasciato una ricca eredità, ci hanno donato una cittadina ricca e prosperosa che, al pari delle grandi realtà del Sud e del Centro Italia, avrebbe potuto divenire patrimonio dell’umanità, una potenza economica grazie all’agricoltura, al turismo e all’artigianato, un paradiso terrestre, viste le innumerevoli attrazioni presenti sul territorio (mare, montagna, colline, pianure fertili eccetera).

E noi, dal canto nostro, abbiamo gratificato i nostri antenati insediando nel governo locale, da quarant’anni a questa parte, persone dalle dubbie qualità morali ed intellettive. Lo dimostra il fatto che, mentre negli anni Sessanta, a Rossano, c’era il centro operativo della Forestale e la pulizia de quartieri era gestita direttamente dal Comune (e si viveva in un ambiente veramente pulito), oggi, purtroppo, la malapolitica ha avuto la brillante idea di dismettere la gestione della pulizia dei quartieri ad un ente privato, l’Ecoross, aumentando di anno in anno le tariffe della Tari e assegnando allo stesso tempo la riscossione dei tributi locali alla Soget, altro ente privato che a causa dei costi (!) sostenuti per l’espletamento delle proprie funzioni, ci fa pagare qualcosa in più in bolletta.

Risultato: una evidente sperequazione tra tributi pagati dalla cittadinanza e servizi offerti da questi enti: oltre ad avere da diverso tempo delle discariche a cielo aperto proprio nel centro storico, l’Ecoross spesso non svuota i bidoni della spazzatura per protestare contro il Comune che risulta insolvente.

Inoltre, le sempre più salate bollette che la Soget ci costringe a pagare impoveriscono economicamente la popolazione. Ma a questo punto mi chiedo: invece di concentrarsi in questa stupida fusione, che arrecherà vantaggio soltanto alla malapolitica che l’ha fortemente voluta, non sarebbe stato meglio focalizzarsi su un progetto per un futuro sostenibile, intercettando un finanziamento europeo e impiegare queste risorse economiche per la pulizia di foreste, fiumi, quartieri e mare (oggi decisamente in degrado o in stato d’abbandono), sì da prendere con una fava due piccioni, visto che oltre a tenere pulito l’ambiente, sarebbe stata questa un’evidente occasione per creare lavoro?

Non la pensano così i nostri amministratori, che se ne infischiano della realtà dei fatti e continuano a dire che il mare è pulito, quando la spiaggia e il mare sono decisamente sporchi… Altrove, nel sud, si registra la rinascita, il riscatto di molte realtà urbane (Matera, il Salento e così via) mentre noi siamo lontani anni luce e attraversiamo il momento più buio della storia di Rossano, una storia fantastica ma che è stata interrotta da un branco di inerti, che ci hanno costretto ad una fusione che non serviva.

Lettera firmata