Lettere a Iacchite’: “Perché nelle stazioni vengono chiusi i servizi igienici dopo le ore 20?”

Buongiorno Direttore,

volevo segnalarle un fatto che a me è sembrato veramente incredibile: ieri sono andato alla stazione di Paola a prendere un mio cugino che veniva da Verona. Il treno sul quale viaggiava è il nuovissimo treno che da Sibari porta a Bolzano e viceversa. Lui è salito a Verona diretto verso Paola.

Diciamo che c’è stato un bel po’ di ritardo, doveva arrivare alle 21,38 ed ancora alle 22,30 non era arrivato, ma non è questo il motivo della mia segnalazione. Ai ritardi siamo abituati da tempo ed un’ora di ritardo non desta meraviglia. Bene, dopo avere aspettato circa tre quarti d’ora ho avuto la necessità di andare in bagno, niente di particolare, mi avvio verso i servizi igienici e, quando cerco di aprire la porta, la trovo chiusa. Pensando, che ci fossero dentro gli addetti alle pulizie ho bussato più volte, ma  ho capito che, purtroppo, all’interno non c’era nessuno.

Non potendo credere che fossero chiusi sono andato alla ricerca di qualche dipendente delle ferrovie e ne ho trovato uno all’interno degli uffici posti nei pressi dei binari, ho chiesto come mai i bagni fossero chiuso e questi, con molta tranquillità, ha risposto che i bagni, tutti i giorni, alle 20,00 vengono chiusi. Alle mie rimostranze, con atteggiamento pure seccato, rispondeva dicendomi, che è un regolamento nazionale ed in tutte le stazioni d’Italia, i servizi igienici alle 20,00 vengono chiusi per motivi di sicurezza. Sinceramente non riuscivo a capacitarmi che fosse vero. Ero incazzato nero ed al tempo stesso rassegnato. Una sensazione d’impotenza che prevaleva sulla rabbia.

Ho incontrato un signore che faceva le pulizie nella sala d’aspetto e gli ho chiesto: mi scusi, ma è vero che i bagni, tutte le sere, vengono chiusi fino al mattino seguente e lui, in modo sommesso, mi ha risposto, si è vero, ma la prego segnali questo fatto perché noi, la mattina, quando facciamo le pulizie, troviamo escrementi e tovagliolini sporchi dappertutto.
Vorrei inoltre precisare, che il bar, oltretutto molto ben gestito e ristrutturato da poco, alle 20,30 chiude e quindi non si ha la possibilità di usufruire dei servizi igienici esistenti nel pubblico esercizio.

Ora, raccontato questo incredibile ed increscioso fatto, mi domando: ma se il mare è sporco, se non abbiamo strutture, se le Terme Luigiane sono state chiuse due anni, se i prezzi di alberghi e ristoranti della zona sono alti, se le spiaggie sono state erose dagli agenti atmosferici e se ci sono 250 autovelox, speed control ed autovelox e chiudiamo pure i cessi della stazione alle 8 di sera d’estate che ancora è juarnu, come pretendiamo che i turisti vengano in Calabria? Ma veramente è realtà oppure è solo un brutto sogno. La prego Direttore la pubblichi questa lettera, perchè è un urlo di dolore di un calabrese, anzi, di un cosentino.

Lettera firmata