Lettere a Iacchite’: “Rende, un po’ di mazzette qua e là e il Parco acquatico diventa… balera!”

Volevo segnalare l’utilizzo di una struttura del Comune di Rende nota come “Parco acquatico Santa Chiara”. Struttura realizzata per scopi ben precisi per la comunità rendese e che ultimamente ha dimenticato, o forse non è stata mai utilizzato, per gli scopi per i quali era stata costruita.

Di recente è stata messa a disposizione per realizzare una “discoteca”, parola forse un po’ azzardata per quello che si è realizzato… All’interno della struttura, infatti, si svolgono serate danzanti che non seguono le regole e le norme di sicurezza previste per ambienti che possono ospitare questo tipo di attività. Quindi, forse sarebbe meglio definirla “balera” ma non cambia la sostanza.

Purtroppo è da segnalare l’inutilizzo di sistemi di areazione pur essendoci ma non messi in funzione e i sistemi di sicurezza sono molto importanti per strutture come queste che ospitano migliaia di persone; tutto ciò risulta ingiusto per i gestori di locali a norma di legge che investono tempo e denaro per poter svolgere questa attività in modo legittimo e in totale sicurezza. Inoltre è da notare anche la percentuale troppo alta di minorenni presenti a queste serate offerte dalla struttura, ai quali vengono somministrati alcolici e super alcolici senza alcun tipo di controllo.
Ma ciò che è ancor più grave  è che il sindaco di Rende ne sia al corrente e non prenda nessun tipo di provvedimento nei confronti dei gestori del Parco a cui era stata affidata la struttura per scopi ben diversi, che non hanno niente a che fare con la “DISCOTECA” o “BALERA” che dir si voglia.

Lettera firmata…. Caro signore, cogliamo l’occasione per informarla delle “novità” rispetto alla sua richiesta di “sicurezza” per il “Parco” diventato “discoteca/balera”. Il sindaco Mazzetta insieme al suo braccio destro mafioso, Ariosto Artese, al momento “trattenuto” nelle patrie galere (e la cui sorella vicesindaco con funzioni di sindaco è stata finalmente interdetta anche lei…), ha trovato il modo per superarle affidando l’appalto a un altro famoso amico degli amici, il signor Cauteruccio alias Istituto di Vigilanza Codis. Come si dice dalle nostre parti. TUTTAPPO’… Basta dare qualche mazzetta ai carabinieri e qualche altra alla procura di Cosenza – che infatti non si permette minimamente di indagare sul Parco Acquatico – e il gioco è fatto… L’unica speranza è che queste note vengano lette dalla Dda di Catanzaro e – purtroppo per gli amici degli amici rendesi – è molto probabile. A presto papponi!