‘Ndrangheta, arrestato il consigliere regionale Creazzo (Fratelli d’Italia): contiguo al clan Alvaro

Gravitano nell’orbita di clan che hanno scritto di proprio pugno la storia della ‘ndrangheta e dall’Australia alla Calabria, passando per la Lombardia, si sono dimostrati in grado di dominare la vita economica e politica di intere comunità. E di mettere a libro paga politici e rappresentanti istituzionali, fra cui il neoeletto consigliere regionale di Fratelli d’Italia Domenico Creazzo, sindaco di Sant’Eufemia, vicepresidente del parco dell’Aspromonte e appartenente alla Guardia di Finanza, e un parlamentare per il quale è stata presentata richiesta di autorizzazione a procedere. Ovvero Marco Siclari di Forza Italia. 

Con l’accusa di scambio elettorale politico mafioso è stato arrestato e posto ai domiciliari il sindaco di Sant’Eufemia d’Aspromonte, CREAZZO Domenico. Egli nel coltivare e realizzare il progetto di candidarsi e vincere le elezioni regionali del gennaio 2020, si era rivolto alla‘ndrangheta [in particolare a LAURENDI Domenico] dapprima attraverso il fratello CREAZZO Antonino in grado di procacciare voti, in cambio di favori e utilità, grazie alle sue aderenze con figure apicali della cosca ALVARO e poi direttamente, al fine di sbaragliare gli avversari politici.

Secondo quanto emerso ancora dall’inchiesta, con la sua azione pervasiva, la‘ndrangheta è riuscita a collocare propri membri ai vertici del governo, dell’assemblea elettiva e all’interno degli apparati dell’amministrazione comunaledi Sant’Eufemia d’Aspromonte. Con il ruolo di capo, promotore ed organizzatore dell’associazione mafiosa è stato arrestatoin esecuzione della misura cautelare della custodia in carcere il Vice Sindaco, IDÀ Cosimo, artefice di diverse affiliazioni che avevano determinatoun forte attrito con le altri componenti del locale di ‘ndrangheta eufemiese e l’alterazione degli equilibri nei rapporti di forza tra le varie fazioni interne allo stesso.

Con la contestazione di partecipazione all’associazione mafiosa sono stati arrestati in esecuzione della misura cautelare della custodia in carcere il Presidente del Consiglio Comunale ALATI Angelo quale mastro di giornata della cosca, il Responsabile dell’Ufficio Tecnico ingegnere LUPPINO Domenico, referente della cosca in relazione agli appalti pubblici del comune e FORGIONE Domenico, inteso “Dominique”, consigliere comunale di minoranza, che aveva il compito di monitorare gli appalti del comune per consentire l’infiltrazione da parte delle imprese riconducibili alla cosca eufemiese.

Ma chi è Domenico Creazzo, il neo consigliere regionale di Fratelli d’Italia, appartenente alla Guardia di Finanza (è in aspettativa, vista la sua intensa attività politica), sindaco di Sant’Eufemia e addirittura Mister 8000 (preferenze), approdato alla Regione sotto le insegne della Meloni dopo una transumanza che l’ha portato senza vergogna da sinistra a destra?

Anzitutto, tanto per essere chiari, Creazzo è un finanziere. Arruolato nel 1999 – si legge nel suo curriculum – ha maturato particolare esperienza in materia di aree protette e biodiversità. Poi, da quando è diventato sindaco, si è messo in aspettativa.

Domenico Creazzo è sindaco di Sant’Eufemia D’Aspromonte ormai da otto anni (eletto nel 2012), è genero di Domenico Fedele, ex consigliere provinciale di Reggio dal 2007 al 2011 con il gruppo della Margherita nonché – tanto per non farsi mancare nulla – dirigente medico della “Commissione Invalidi”.

Creazzo è stato vicepresidente del Parco dell Aspromonte dal 2014 fino al 2019 quando ne assume la presidenza come facente funzioni dopo l’uscita di Bombino, che oggi vorrebbe fare il sindaco di Reggio in quota centrodestra (!!!). Creazzo ha rivendicato la presidenza del Parco, che ricordiamo viene indicata dal Governatore della Regione, e quando l’ormai ex Governatore Palla Palla non ha soddisfatto le sue richieste (in caso contrario si sarebbe senz’altro candidato in una delle liste del beone di San Giovanni in Fiore!!!), lui si è alleato con il nemico e tra i suoi alleati ha trovato anche parecchi ex scopellitiani, che rimasti orfani di una guida, e sostenuti dai soliti “sistemi” hanno INCORONATO IL CREAZZO RE DELL’ASPROMONTE.… da 0 ad 8000 voti in due mesi: in Calabria succede anche questo…
Quando il compare del tuo compare è mio compare… come diceva Franco Morelli ai tempi belli e prima di finire in galera… 

Parliamo della zona aspromontana: Sant’Eufemia, Sinopoli, San Procopio, Cosoleto, Delianuova e zone limitrofe… e tutti sanno che la ‘ndrangheta sta sempre dalla parte di chi vince e se Creazzo ha vinto, eccome se ha vinto, non ci vuole molto a fare due più due…
E se si sono scomodati a sostenerlo gli ex fedelissimi di Scopelliti un motivo ci sarà stato. A pensar male a volte si fa peccato, ma spesso ci si azzeccca e a Reggio tutti sanno che, grazie a Creazzo, anche un altro bel soggetto come Giuseppe Neri, addirittura consigliere regionale uscente col Pd, lo ha seguito in Fratelli d’Italia risultando – sputa che ci indovini! – eletto anche lui.

In realtà, Creazzo alla guida del Parco dell’Aspromonte andava più che bene a Palla Palla. Infatti è rimasto al suo posto, di fatto esercitando di fatto i poteri che furono di Bombino per molto tempo. Distrazione del governo? Disinteresse della Regione? Al di là delle supposizioni, diverse fonti qualificate concordavano su un punto: Oliverio considerava cosa fatta la candidatura di Creazzo (non ancora incoronato Re dell’Aspromonte) in una delle formazioni a sostegno della sua nuova discesa in campo. Ma poi quei cattivoni del Pd non lo hanno candidato e Creazzo è passato con la Meloni, con Scopelliti e… tutto il cucuzzaro.