Reggio amara per Gargamella: appalto raccolta rifiuti “congelato” fino a luglio. Anche i ricchi piangono…

Reggio Calabria decisamente amara per Eugenio Guarascio alias Gargamella patron di Ecologia Oggi e del Cosenza Calcio. Come se non fosse bastata l’amara sconfitta nel derby di ieri, qualche ora fa è arrivata un’altra mazzata all’imprenditore, che sta portando avanti un’azione legale per avere l’appalto della raccolta dei rifiuti a Reggio (ché quelli che ha, Cosenza, Gioia Tauro, Siderno e tutto il Tirreno cosentino ancora non gli bastano…).

Aggiudicata a settembre scorso la gara da 24 milioni di euro per il servizio di raccolta della spazzatura rimarrà congelata quasi sicuramente almeno altri 5 mesi. In pratica passerà un anno dei 5 previsti da bando senza che il Comune potrà firmare un contratto definitivo. Questo perché il Consiglio di Stato davanti al quale pende il ricorso presentato da Palazzo San Giorgio dopo la pronuncia del Tar che aveva annullato l’aggiudicazione a Teknoservice (a vantaggio di Ecologia Oggi), ha fissato l’udienza nel merito al 22 luglio. Un rinvio lunghissimo per l’udienza al quale si dovrà aggiungere anche il tempo necessario per emettere poi la sentenza. I tempi saranno molto dilatati quindi e questo stato di cose si è materializzato anche perché nell’ultima pronuncia i giudici amministrativi di appello hanno consentito al Comune di andare avanti con la ditta piemontese ma senza poter firmare il contratto.

Che cosa succede adesso? Gargamella sperava che i tempi fossero maturati per il suo “ingresso” a Reggio e invece tutto rimarrà come prima: resta Teknoservice in quello che si potrebbe definire una sorta di limbo. Questo perché i piani che erano stati presentati quando ha depositato l’offerta per raccogliere la spazzatura in città prevedono importanti e sostanziosi investimenti ma c’è da modificare anche tutto il sistema di raccolta così come progettato dal Comune. L’obiettivo è quello di far tornare ad aumentare la percentuale di raccolta differenziata ma almeno per ora ci si dovrà accontentare di quello che si potrà fare ma in compenso almeno per qualche altro mese non ci sarà l’assillo di Gargamella e della sua stramaledetta azienda. In ogni caso, il Comune è convinto di avere agito secondo i canoni previsti dalla gara e che quindi l’operato dei commissari è corretto. Al contrario di Ecologia Oggi, ovviamente, che stava già esultando e stava solo contando i giorni per entrare al posto di Teknoservice ma la realtà è stata diversa. C’è chi dice che ieri sera Gargamella era… verde dalla rabbia e questa, anche se magra, è sempre una bella consolazione. Anche i ricchi piangono!