Rende, l’immobile della mafia e la signora Artese

Arturo Bova e Annamaria Artese: Dio li fa e poi li accoppia

In questi giorni al Comune di Rende è stato consegnato un immobile confiscato alla ‘ndrangheta, una bella cosa ed una grande vittoria per le istituzioni.

Il boss Franco Muto
Il boss Franco Muto

Tuttavia a ricevere l’immobile è stata la presidente del consiglio comunale di Rende Annamaria Artese, che, come qualcuno saprà, è sorella di quell’ Ariosto Artese condannato insieme a Franco Muto, il re del pesce di Cetraro, nonchè boss di primo piano in Calabria con alleanze ed infiltrazioni in tutta la Calabria, nel processo Azimuth.

ariosto
Quindi, facendo comunque salva la buonafede della signora in questione, che non ha niente a che vedere con le “attività” del fratello, opportunità avrebbe preteso che alla consegna avesse presenziato qualcun altro.
Nello stesso processo Azimuth, tra l’altro, è stato condannato Walter De Seta che a Rende con la società Rende 3000 ha costruito i primi palazzi di via Rossini facendo chiudere un distributore di benzina che ai trovava in quel luogo.

Non c’è che dire: i collegamenti sono tanti e inquietanti a Rende…

Alla DDA di Catanzaro avranno certamente preso nota.