Salerno.”Se Iacchite’ parla dei magistrati di Cosenza viene chiuso, ma se parla di Facciolla diventa riscontro!”

Il procuratore di Castrovillari Eugenio Facciolla, nei giorni scorsi, ha reso dichiarazioni spontanee davanti al Tribunale di Salerno in merito all’inchiesta che è stata aperta nei suoi confronti dalla procura di Catanzaro e che ha portato al suo trasferimento. Tutto nasce dall’arresto del maresciallo dei Carabinieri Forestale Carmine Greco. Ecco allora, una serie di stralci delle dichiarazioni dalle quali emerge la linea di difesa del magistrato. In questa parte, siamo citati anche noi di Iacchite’… Leggiamo insieme il contesto e poi faremo qualche considerazione. 

Le conversazioni di Greco riguardano tutta l’indagine di Castrovillari. Greco è stato interrogato per mesi, Giudice, vengono trascritte tutte le conversazioni che riguardano le indagini di Castrovillari, e perché questo? Perché ad un certo punto si scrive che l’attività investigativa svolta – la nota protocollo è 974/2018 dei 5 marzo 2018 – ha evidenziato anche la commissione di reati inerenti la conduzione di indagini delegate dalla Procura di Castrovillari alla Stazione dei Carabinieri Forestali di cui l’indagato risulta il comandante. La Polizia Giudiziaria ha dato conto di risultanze afferenti i rapporti tra il medesimo ufficiale e il Procuratore Capo di Castrovillari… Praticamente, si attesta che il Greco ha commesso reati nella conduzione delle indagini delegate dalla Procura di Castrovillari. Dove sono questi reati, Giudice? Dov’è la traccia di questi reati? Quali sarebbero questi reati? Perché tutti gli atti di cui vi sto parlando, cioè tutte le attività di cui vi sto parlando,, hanno trovato il vaglio di un Giudice, più di un Giudice. C’è stato il GIP di Castrovillari che ha emesso le misure cautelari, c’è stato il Tribunale del Riesame di Catanzaro, che notoriamente è un Tribunale che non fa sconti ed è particolarmente rigoroso anche nei confronti della Procura della Repubblica, Giudice, mi assumo le responsabilità delle mie affermazioni, è rigoroso anche nei confronti della Procura, e allora la Cassazione si è pronunciata su queste indagini. Quali sono i reati che ha commesso Greco e che ha accertato Lardieri a marzo del 2018?

Quindi andiamo avanti. Conversazioni, messaggi, che ritiene di particolare interesse investigativo tra Greco-Tignanelli; Tignanelli-Facciolla; Tignanelli-Tridico… allora, Tignanelli, Facciolla, Tridico, Santoro, legati da vincolo amicale, in costante contatto tra loro. Giudice, io che cosa devo dire rispetto a questo materiale investigativo? Lo dice Lardieri: vincolo amicale, in costante contatto tra loro. Ma per che cosa siamo in contatto? Guardiamolo. Il 2 aprile del 2018 Tignanelli mi chiama, era il Lunedì dell’Angelo, per uno scambio di auguri, e commentiamo le vicende di un comune amico, che è il dottore Santoro, che non c’entra nulla, non c’entra nulla in questa cosa, però lei troverà accertamenti svolti da Lardieri autonomamente anche alla Camera di commercio, attività che viene fatta in lungo e in largo, per verificare le possidenze e le attività del dottore Santoro, eccetera. Ma a che titolo si fa tutto questo se non c’è una ipotesi di reato e non si ha una competenza in quel momento ad indagare in questa direzione? Chi ha delegato queste attività?

Lo diceva prima – ho sentito le dichiarazioni spontanee di Tignanelli -, come riscontro a quello che viene costruito sulla base di mere congetture da parte della Polizia Giudiziaria, si utilizza a riscontro l’articolo che esce sul blog Iacchite’ – adesso è diventato un giornale on line, ultimamente mi pare di aver visto che è anche riconosciuto come giornale a tutti gli effetti. Ebbene, Giudice, questo giornale la Procura di Salerno l’ha chiuso due volte perché diffamava magistrati di Cosenza, l’ha chiuso ben due volte. Quindi come si fa ad utilizzare come riscontro in questa fase? Perché il riscontro a che cosa serve? Serve a dire che effettivamente lo scrive Iacchite’, quindi Facciolla e Tignanelli hanno rapporti e Tignanelli è l’amministratore della STM, chissà quanto guadagnerà adesso che Facciolla è andato a fare il Procuratore a Castrovillari, questa è la sintesi. Quindi si chiude due volte perché diffama i magistrati, ma se parla di Facciolla diventa un riscontro…”.

Fin qui le dichiarazioni spontanee di Facciolla, dalle quali apprendiamo che Iacchite’ – incredibile ma vero!!! – è diventato addirittura un riscontro. Iacchite’, notoriamente, è un giornale che non fa sconti a nessuno e anche noi – come tanti altri giornali, beninteso – ci siamo occupati dell’inchiesta riguardante Facciolla e Tignanelli, agitata con molta più veemenza da altri media, che invece notoriamente sono vicini, per usare un eufemismo, alla Procura di Catanzaro. Lo ha ben ricordato Facciolla ma siamo qui a ribadirlo con forza anche noi. La Procura di Salerno, sollecitata e oseremmo dire tirata per la giacca dalla Procura di Cosenza e in particolare dal Procuratore Capo Mario Spagnuolo (travestito dal pm, tale Patrizia De Marco…), ha ritenuto di notificarci per ben due volte un decreto di sequestro preventivo (prima all’indirizzo iacchite.com e dopo qualche settimana anche all’indirizzo iacchite.org) perché ritenevano che la nostra iscrizione al Registro della Stampa del Tribunale di Cosenza fosse “irregolare” (sono riusciti addirittura a riesumare il reato di… stampa clandestina, sic!) ma soprattutto perché il Procuratore Spagnuolo non riusciva a sopportare il peso delle nostre (molto presunte) diffamazioni. 

Nonostante questo, tuttavia, qualcuno ha ritenuto di utilizzare Iacchite’ come riscontro per dimostrare i rapporti tra Tignanelli e Facciolla. La circostanza fa sorridere amaramente soprattutto noi, che per mesi abbiamo subito le conseguenze di tutti i generi e i danni – soprattutto economici – delle decisioni della Procura di Salerno ed è davvero incredibile apprendere questa notizia. Forse gli altri media non vengono ritenuti credibili? Forse indicando altri media, Facciolla avrebbe avuto buon gioco a dimostrare, carte alla mano, che si tratta di media “venduti” alla Procura di Catanzaro, al contrario di Iacchite’? Non lo sappiamo ma lo deduciamo facilmente dai fatti. E allora, la chiosa di Facciolla (al quale, lo ribadiamo, non abbiamo mai fatto sconti quando si è trattato di scrivere le notizie riguardanti le inchieste su di lui, com’è adesso facilmente dimostrabile grazie anche… alla Procura di Salerno!) è perfetta. Se Iacchite’ scrive dei magistrati di Cosenza viene sequestrato, se Iacchite’ parla di Facciolla diventa un riscontro… Povera Giustizia italiana!