Reggio, ore di ansia per Maria Antonietta Rositani

Brutte notizie per Maria Antonietta Rositani dal Policlinico di Bari, dove si trova ricoverata da oltre 4 mesi dopo la terribile aggressione subita dall’ex marito Ciro Russo, che il 12 marzo le ha dato fuoco a Reggio Calabria dopo essere evaso dagli arresti domiciliari dove si trovava recluso, nell’abitazione dei genitori di Ercolano, proprio per le ripetute aggressioni all’ex moglie. Nella notte tra sabato e domenica, le condizioni di salute di Maria Antonietta Rositani si sono aggravate all’improvviso: si è sentita male per un blocco intestinale ed è stata operata d’urgenza. Durante (o poco dopo) l’intervento, sono subentrate complicazioni polmonari: la donna ha avuto un blocco respiratorio e si trova tutt’ora ricoverata in rianimazione in coma farmacologico. I familiari, distrutti, fanno sapere che il bollettino dei medici è lapidario: la donna è in pericolo di vita.

Una doccia fredda per amici, parenti e per tutta la cittadinanza che in questi mesi aveva preso particolarmente a cuore la triste storia di Maria Antonietta e la straordinaria dignità dimostrata dalla famiglia, che non l’ha abbandonata neanche un secondo viaggiando tra Reggio e Bari. Particolarmente commovente il ruolo del padre che è tornato ad accudire la figlia come se fosse tornata bambina.

Il percorso di ripresa stava andando per il meglio, e tutti si aspettavano che Maria Antonietta ritornasse a casa a breve, forse addirittura entro fine mese. Invece la notte scorsa le improvvise complicazioni: adesso più che mai tutti si augurano che la 42enne reggina ce la possa fare, dopo aver superato i momenti più delicati dall’aggressione incendiaria, continuando a combattere con la forza che ha sempre dimostrato fino ad oggi. Fonte: Strettoweb